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Denis Vavro
Di A. Federico Di Placido
ROMA - Certamente l'anno scorso ci si aspettava di più da Denis Vavro. Arrivato in piena campagna acquisti estiva dal Copenhagen in cambio di 12 milioni di euro circa, il roccioso difensore slovacco sembrava un giocatore di qualità su cui puntare. Invece Simone Inzaghi, per tutto il corso della stagione, ha faticato ad inserirlo tra i titolari. Tant'è che il ragazzo nato Partizánske è stato uno dei meno utilizzati dal tecnico piacentino. Abituato a giocare in una difesa a quattro, ha faticato più del previsto nel fare suoi i dettami tattici del mister. Quest'anno addirittura si è parlato per lui di una pubalgia che lo avrebbe reso indisponibile. Questo almeno per quanto riguarda la Lazio, dato che in nazionale è disponibile a pieno regime. Ieri non si è perso il match di qualificazione valido per i prossimi Europei. La Slovacchia ha battuto ai calci di rigore l'Irlanda e il classe 1996 ha giocato non solo tutti e 90 i minuti, ma anche un tempo supplementare pieno. Si spera che l'emergenza nella difesa biancoceleste possa rientrare anche grazie a lui.
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