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Lazio, Luis Alberto: “Champions? Ora voglio divertirmi. Ecco il mio assist migliore…”

Luis Alberto in azione in amichevole contro il Padova

Le parole del centrocampista biancoceleste, Luis Alberto

redazionecittaceleste

AURONZO DI CADORE - Al termine dell'allenamento tattico mattutino, ai microfoni di Lazio Style Channel, è intervenuto Luis Alberto. Ecco come si è espresso il Mago del centrocampo della squadra di Inzaghi: "Ci siamo trovati bene. Il campionato è fermo da un po', siamo sempre gli stessi perciò ci siamo trovati bene. Dopo cinque giorni se ne sono andati in tanti per le Nazionali. Quest'anno è stato diverso rispetto al passato visto che siamo stati di meno, però cercheremo di fare il meglio, anche nei prossimi giorni a Formello. Ognuno di noi ora è più maturo. Dobbiamo però ancora migliorarci visto che siamo in Champions League. La mia crescita? A livello personale sono molto contento. Dopo il lockdown abbiamo un pochino rallentato, peccato, però ora dobbiamo continuare a lavorare per fare un anno migliore. Il mio assist migliore della passata stagione? Mi è piaciuto uno a Ciro, ma penso il migliore sia stato il lancio per Milinkovic contro la Juventus in campionato. Dopo i primi cinque mesi ho capito che dovevo cambiare molto. Ho lavorato e quando ti alleni bene se hai la qualità i risultati arrivano. La Champions per me era un sogno da bambino, la competizione che vogliono giocare tutti, perciò ora voglio divertirmi. Il mio gol più impotante è stato il primo contro il Genoa, con il quale ho rotto il ghiaccio. Quello più bello, invece, è il secondo contro il Sassuolo nella stagione 2017/18. Beffare così il portiere è stato un bel gesto tecnico. Sono cambiato molto. Ho iniziato a credere in me stesso e alla fine il lavoro paga. Ciuffo biondo? Non lo so, ora vediamo (ride, ndr). I tifosi? Ci sono mancati tanto. Per me il calcio senza tifosi non è calcio. Ci è mancato il calciatore numero 12, soprattutto all'Olimpico. Abituati  alle porte chiuse? Per me è più difficile giocare senza tifosi, ci sono meno motivazioni, ma quest'anno è cambiato tutti, è per tutti così".