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—ROMA - Negli anni il calcio è cambiato molto, basti pensare che una volta i giocatori che scendevano in campo avevano dietro la schiena un numero che rispecchiava i loro compiti da calciatori. Ad esempio il numero 9 doveva pensare a fare goal e il numero 7 a coprire la fascia e a mettere al centro quanti più palloni possibili. Il numero 10 invece era il regista, quello che incantava e che di solito aveva delle doti tecniche superiori rispetto alla media. Ormai, nella fattispecie, non è più così. Sempre più con il passare degli anni i numeri hanno perso il loro valore. Ma non è sempre vero, quando si guarda Luis Alberto della Lazio indossare il numero dieci, subito vengono in mente alcuni mostri sacri del passato. Come Zinedine Zidane.