ROMA - Fa strano pensare che la Juventus possa avere una bestia nera in Italia, sarebbe comprensibile crederlo nel palcoscenico della Champions, ma a battere nettamente per due volte in 15 giorni i pluricampioni della serie A non è stato il Real Madrid, ma la Lazio di Simone Inzaghi. Il tecnico piacentino ha mandato in campo lo stesso undici capace di schiantare il team di Sarri all'Olimpico due settimane fa, il tridente esplosivo dei piemontesi non ha scalfito le certezze di una squadra che ormai è matura per lottare per il vertice in Italia, ma non solo. Quest'anno la Juventus non dovrà guardarsi soltanto dall'implacabile Inter di Conte, capace di tenere il passo dei bianconeri in campionato, ma anche da quella che verrà considerata un'outsider ancora per poco, date le vittorie consecutive sempre più numerose. Il centrocampo biancoceleste ha nettamente sovrastato l'imbambolata mediana juventina, la classe di Luis Alberto, la tenacia di Leiva, la fisicità e la qualità di Milinkovic, nessuno può vantare un reparto così completo. Nelle prossime conferenze stampa quando verrà nominata la Lazio dagli allenatori della nostra Serie A, non trapelerà solo rispetto, ma anche paura di fronte ad un team che sulle ali dell'entusiasmo sembra non avere punti deboli.
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Lazio, sei l’incubo della Juventus
I biancocelesti saranno la spina nel fianco dei campioni d'Italia anche in campionato
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