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—ROMA - Nei giorni scorsi si è parlato della volontà di Germania e Francia di riaprire gli stadi, con capienza massima ridotta al 20%. Nonostante l'aumento di contagi dovuti al coronavirus, già due dei maggiori Paesi calcistici europei hanno deciso di far ripartire la giostra. Questo è quanto si vorrebbe far anche in Italia. Per molti la possibilità di far tornare il pubblico sugli spalti, è la normale conseguenza dopo la riapertura delle scuole. "L’evento calcio senza tifosi è spento, anche vivendolo da casa. C’è l’esigenza di restituirlo ai tifosi, i suoi veri fruitori. Ma non vogliamo prevaricare i ritmi giustamente imposti dal Governo. Priorità alle scuole, poi quello dell’apertura graduale degli stadi, in linea con quanto avviene a livello internazionale". Questo è ciò che ha dichiarato il numero uno della Federcalcio Gabriele Gravina a Città di Camaiore Versilia Football Planet