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—ROMA - L'ex centrocampista biancoceleste Ruben Sosa, il giorno dopo la morte di Diego Armando Maradona, ha voluto ricordare a modo proprio l'ex storico calciatore. Ecco le sue parole ai microfoni de El Espectador:
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ROMA - L'ex centrocampista biancoceleste Ruben Sosa, il giorno dopo la morte di Diego Armando Maradona, ha voluto ricordare a modo proprio l'ex storico calciatore. Ecco le sue parole ai microfoni de El Espectador:
"Quando giocavo nella Lazio ho avuto la fortuna di sfidarlo. Lui all'epoca giocava con il Napoli. Tuttavia non sono mancate nemmeno le sfide in nazionale. Come persona posso dire che godeva di una certa sensibilità. Era amichevole. Ad un certo punto pensavamo che si sarebbe ripreso, invece la notizia del suo decesso ci ha gettato a tutti nello sconforto. Chi ama il calcio non può essere rimasto impassibile. Dicevo sempre che aveva tre mani, perché il suo piede lo usava come se fosse uno degli arti superiori. Non era facile essere Diego, la sua non era una vita come le altre. In passato credevo che non mi conoscesse, invece quando ci siamo incontrati ricordava tutti i miei goal in biancoceleste. Rimane uno dei migliori, non fu facile vincere in Serie A con il Napoli. Ha tolto il posto ai ricchi".
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