ROMA - Il sospetto che Vavro, per caratteristiche, non potesse occupare il centro- destra nella difesa della Lazio era venuto un po' a tutti. In quella posizione sono fondamentali rapidità ed agilità perché capita di affrontare avversari veloci in campo aperto e queste non sono di certo le qualità migliori del difensore slovacco. D'altro canto nelle gare in cui è stato impiegato come centrale, con lo spostamento di Acerbi sul centro sinistra, ha sempre garantito delle prestazioni convincenti, come quelle contro il Celtic e quella di giovedì con il Cluji. Il problema di Vavro si chiama Francesco Acerbi, l'ex Sassuolo non salta praticamente mai una partita e se anche Radu è disponibile sul centro sinistra, Inzaghi non ha dubbi su chi non puntare per la terza maglia. Le possibilità che l'ex Copenaghen si adatti ad un ruolo che non gli calza a pennello ci sono, ma dovrà imparare ad impostare meglio, dato che Patric e Luiz Felipe da questo punto di vista offrono maggiori garanzie. Vavro non vede il campo in campionato dalla sconfitta dello scorso 15 settembre con la Spal.
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Lazio, Vavro da centrale convince, ma Acerbi…
Il difensore slovacco ha dimostrato di sapersi disimpegnare bene nel ruolo di centrale puro
Difficile, a meno di clamorosi forfait dei suoi competitor, che possa trovare spazio nel ruolo che preferisce, quello di difensore centrale puro.
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