ROMA - Il cervello della Lazio si chiama Luis Alberto, con il suo nuovo modulo da falso trequartista sta incantando tutti gli amanti del calcio a suon di giocate. I meriti vanno sia allo spagnolo, che ha saputo riscattarsi dopo la non prettamente brillante stagione passata, che al tecnico Inzaghi che ha saputo cucirgli addosso un ruolo su misura. Nonostante la grande annata, il numero dieci biancoceleste resta con i piedi per terra e non punta troppo in alto: "Scudetto? Parlarne può soltanto distrarre" ha commentato l'ex Siviglia con grande maturità. Maturità non solo dimostrata alla stampa, ma anche sul campo. Luis Alberto potrebbe essere finalmente pronto, una chiamata dalla Spagna è quello che merita. Il centrocampo delle "furie rosse" ha bisogno della qualità che lui stesso può offrire. Di recente, sulla panchina della nazionale, è tornato Luis Enrique, questo potrebbe cambiare le scelte in vista anche di Euro 2020. La voglia di partecipare del fantasista ventisettenne c'è, ma una cosa è certa: se la Lazio dovesse raggiungere l'obiettivo Champions League, Alberto non può restare fuori dalla propria rappresentativa per un torneo di tale rilevanza.
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Luis Alberto, la Spagna e quel sogno chiamato Euro2020
Il fantasista della Lazio non ha dubbi, giocare i prossimi Europei con la Spagna sarebbe un sogno. Le prestazione ci sono ma manca la convocazione
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