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—ROMA - Come direttore di gara designato per la 33^ giornata di campionato della Lazio è stato Rosario Abisso. Il fischietto di Palermo dopo i primi quindici minuti ha tirato fuori già due cartellini gialli: il primo all'Udinese, avversario dei capitolini questa sera. La prima ammonizione è stata nei confronti di Stefano Okaka, l'attaccante scuola Roma ha battezzato la sua gara numero 150 in Serie A con un giallo preso dopo appena cinque minuti. Il cartellino rimediato gli costerà un turno di squalifica nella gara successiva del club bianconero, i friulani saranno ospiti del Napoli domenica prossima. La seconda sanzione, più dubbia, è stata ai danni di Felipe Caicedo. Il Panterone, dopo appunto quindici minuti, nel tentativo di offrire una sponda al proprio compagno, avrebbe commesso un fallo meritevole di un'ammonizione. Forse troppo severa e forse dettata dalla nomea ricamata intorno al centravanti ecuadoriano. Il "duello" tra i due è continuato fino alla fine della prima frazione di gara, Abisso è finito sempre con il privilegiare i difensori rispetto alla punta biancoceleste. Prima di convalidare il fischio d'inizio del secondo tempo, il direttore di gara ha fatto ripetere alla Lazio tre volte la ripresa del gioco. Per tutto il resto dell'incontro l'arbitro siciliano ha confermato di essere un direttore di gara dal fischietto facile. La partita tutto sommato non è stata cattiva, il conto totale delle ammonizioni è di cinque cartellini gialli estratti: Caicedo, Luiz Felipe e Luis Alberto per la Lazio, Okaka e Larsen per l'Udinese.