Notizie Lazio – Caicedo da reietto a Crotone ad appiglio per Crotone
La zona Cesarini può ridefinirsi zona Caicedo, con l'ecuadoriano sempre più decisivo nell'extra-time e ha superato anche il numero delle reti messe a segno dallo storico Cesarini
redazionecittaceleste
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La zona Cesarini può ridefinirsi zona Caicedo, con l'ecuadoriano sempre più decisivo nell'extra-time e ha superato anche il numero delle reti messe a segno dallo storico Cesarini. E' tempo di aggiornare la casistica. L'attaccante quando si entra nel recupero sa come si fa, quasi gli scattasse una lampadina. Sicuramente è positivo al tampone del gol dell'ultimo minuto. Il bomber di scorta vuole continuare a cavalcare l'onda del momento, con tre gol decisivi nelle ultime tre gare, due all'ultimo secondo in campionato e uno nella parte finale in Champions. E pazienza che adesso si è fermato a causa della sosta delle Nazionali, al rientro si giocherà di nuovo ogni tre giorni.
FELIPE, RICORDI CROTONE? - Spostiamo il mirino proprio alla gara di sabato pomeriggio, quando la Lazio sarà di scena a Crotone. Felipao potrebbe essere l'ultimo appiglio d'Inzaghi, con Luis Alberto (per punizione in bilico) e Immobile al momento ancora fermato perché presunto positivo. Se lo ricorderà bene quel campo, l'ecuadoregno. Proprio lui che lì si era divorato probabilmente il gol decisivo per la Champions, un errore imperdonabile tanto da metterlo alle porte in quell'estate, in cui solo Inzaghi lo difese da tutto e da tutti e decise per la sua permanenza. Nessuno più lo voleva a Roma, tifosi in primis. L'ecuadoriano sbagliò un gol facile facile sull'1-1 ad un palmo dall'intervallo, di una gara che poi sarebbe terminata 2-2. Bastava vincere per essere matematicamente in Champions, e invece il pareggio rimandò allo scontro diretto con l'Inter poi perso anch'esso clamorosamente. Era il maggio 2018, e ora due anni e mezzo dopo Caicedo è un eroe per il popolo biancoceleste. Benvoluto da tutti e sempre più decisivo. Da Crotone a Crotone, come cambia il mondo. Ricordi Felipe? Non basterà che riavvolgere il nastro, per segnare magari il gol decisivo e riscattare quella Champions mancata. La vendetta è un piatto che va servito freddo. Non è mai troppo tardi, c'è sempre una seconda chance. Anche a Crotone.