notizie lazio

Gravina: “Priorità assoluta alla conclusione dei campionati”. Via il 20 maggio?

Parla Gravina

Il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha rilasciato alcune dichiarazioni quest'oggi a TMW Radio su alcuni temi attuali, come l'eventuale ripresa del campionato

redazionecittaceleste

Il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha rilasciato alcune dichiarazioni quest'oggi a TMW Radio su alcuni temi attuali, come l'eventuale ripresa del campionato. Ecco le sue principali parole:

"E' un emergenza unica, ma superata dovremo ripartire in qualche modo. Il calcio si sta interrogando sulla modalità di questa ripartenza, la priorità assoluta è la conclusione dei campionati. L'idea è di ripartire per il 20 maggio o i primi di giugno, con conclusione a luglio. Sono delle ipotesi, un messaggio di speranza per tutti i cittadini. In questo momento il calcio passa in secondo piano".

UEFA - "Non c'è una data definitiva né per noi né per l'UEFA. Anche a livello internazionale si vive nell'incertezza. La priorità assoluta è chiudere i campionati, oggi è stata presa la decisione di spostare la finestra per le Nazionali, liberando le date dal 1 al 9 giugno. Fino al 15-31 luglio si può andare avanti, in modo da avere tutto il tempo per preparare la nuova stagione".

CAMPO NEUTRO - "Non è una buona soluzione ma è un'idea su cui stiamo lavorando. Ci sono quattro-cinque destinazioni possibili. La UEFA sta provando a definire i format per i tornei che seguiranno nei prossimi anni. La ripartenza deve esserci e il protagonista deve essere il terreno di gioco".

CAMPIONATO ANNULLATO - "Nell'ipotesi più pessimistica e catastrofica, annullare un campionato credo sia abbastanza complicato dopo aver giocato 2/3 di stagione. Ci sarebbe una grave ingiustizia che porterebbe ad un'emergenza legale dentro un'altra emergenza. Lo scudetto potrebbe non essere assegnato, anche la Juve mi pare abbia deciso il gradimento di non vederlo assegnato. Poi c'è l'indicazione delle società che dovrebbero andare in Europa. Non è il momento per questi ragionamenti, ma comunque mi pare ovvio ad esempio che in serie B le uniche due squadre che potrebbero avere diritto a sentirsi in A sono le prime due in classifica, dato che dalla terza si giocano i playoff. Nessuno può rivendicare la promozione da terzo in classifica. Comunque sono discorsi che nemmeno voglio fare, farò di tutto per far finire i campionati in campo, mi batterò con tutto me stesso. Un'estate in tribunale non la voglio passare".