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Notizie Lazio – Fiorentina, Prandelli non ha mai dimenticato lo sgarbo di Lotito

redazionecittaceleste

Tra i giocatori della Fiorentina da temere maggiormente nella gara di oggi, non può non esserci Frank Ribery, la stella Viola

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di Giulia Benedetti

Tra i giocatori della Fiorentina da temere maggiormente nella gara di oggi, non può non esserci Frank Ribery, la stella Viola. Specialmente dopo la partenza di Chiesa, dalle sue giocate e dalle sue condizioni fisiche, passano le fortune dei toscani. Naturalmente la Fiorentina non è solo Ribery, e bisognerà prestare la massima attenzione anche al giovane Vlahovic, attaccante e stella nascente. Il classe 2000 ha ormai strappato definitivamente la maglia da titolare a discapito di Kouamè e Cutrone. Occhio anche agli inserimenti dei centrocampisti tra dinamismo e fantasia come Amrabat e Castrovilli, passando per l'esperienza di Borja Valero e Bonaventura. Sul reale valore della Fiorentina basti pensare che due giocatori come Callejon e Pulgar non riescono a trovare spazio. La spinta dei terzini è un altro di quei punti forti dell'avversario di turno. Biraghi è una spina nel fianco ed è bravo a fare le due fasi. Sarà una sfida a specchio con la Lazio di Inzaghi, contando il 3-5-2 con cui si schiera Prandelli. In difesa il fiore all'occhiello è Milenkovic, quasi omonimo e stessa nazione (serbo anche lui) di Milinkovic. Ma c'è anche l'esperienza di German Pezzella a guidare il reparto.

L'EX - Ci sarà un solo ex ed è Martin Caceres. Alla Lazio è stato un anno, da gennaio 2018 a gennaio 2019. L'ex Juve ha avuto poca fortuna e soprattutto poche chance in maglia biancoceleste, molto meno di quanto ne meritava. Ma con Inzaghi non scattò il feeling. Comunque fu utile alla causa, con un gol realizzato proprio a quella che è la sua attuale squadra, nel pazzo 3-4 del "Franchi" nell'aprile 2018. Il mancato ex è invece proprio il tecnico Viola, quel Cesare Prandelli che si accordò con Lotito nella travagliata estate 2016. Fu lui la prima scelta, sedotto e abbandonato poi per Bielsa. Alla fine non arrivò nemmeno quest'ultimo e il patron biancoceleste dovette richiamare in fretta e furia Simone Inzaghi già destinato alla panchina della Salernitana. Tutti ricorderanno questa storia, anche lo stesso Prandelli, che non ha mai fatto mistero di essersi sentito tradito dalla parola data e non mantenuta da Lotito. E intanto, parlando del mercato della Lazio, arrivano grosse indiscrezioni: >>> "9 trattative possibili a gennaio!"<<<