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—Ormai sono 21 anni che Simone Inzaghi e la Lazio sono legati in maniera indissolubile, quasi simbiotica. Simone passato da calciatore ad allenatore è diventato un simbolo per questa società. Ma come è avvenuto il suo debutto ufficiale con la maglia biancoceleste? Un debutto che nessun laziale dimenticherà, figuriamoci lui. Che ci rimise un setto nasale, ma alla fine ne uscì da trionfatore. Parliamo della finale di Supercoppa Europea contro il Manchester United, gara che proprio in queste ore la Lazio sta ricordando sui propri canali social. Inzaghino (così veniva chiamato per differenziarlo dal fratello Pippo, già da anni alla Juve), appena acquistato dal Piacenza, va in campo da titolare in una sfida che vale un trofeo internazionale. E la serata è tutt'altra che banale. Dopo uno scontro di gioco con il futuro compagno di squadra Stam, Inzaghi rimedia la frattura del setto nasale ed è costretto ad andare all'ospedale mentre i compagni gli regalano il primo trofeo in carriera e con la maglia capitolina.