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Notizie Lazio – Nainggolan: “Non odio Lazio e Juve. La mia profezia? Pensavo davvero di vincere”

Notizie Lazio - Parla Nainggolan

Il calciatore del Cagliari ed ex Roma, celebre per delle sue uscite come dire...ottimistiche, Radja Nainggolan, ha rilasciato quest'oggi un'intervista

redazionecittaceleste

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Il calciatore del Cagliari ed ex Roma, celebre per delle sue uscite come dire...ottimistiche, Radja Nainggolan, ha rilasciato quest'oggi un'intervista in diretta sul profilo Instagram con Damiano "Er Faina". Ecco le sue principali parole:

"La mia partita più bella è un derby vinto 2-0 dove mancavano Totti e De Rossi. Odio più la Juve o più la Lazio? Non odio nessuno. Quando un calciatore non vuole andare in una piazza, non è per odio verso qualcosa o qualcuno, ma per altre motivazioni. Se avessi un figlio calciatore e un'offerta di giocare alla Lazio? Ho sentito cosa ha detto Francesco (Totti, ndr) a questa stessa domanda e io rispondo allo stesso modo. La sua scelta dovrebbe prenderla lui, se vuole andare a giocare nella Juve o nella Lazio non ci sono problemi. Io allenatore in futuro di una di queste due squadre? Questo non lo so, ma ad oggi non penso di fare l'allenatore". 

DERBY - "Io ne ho fatti dieci e ne ho persi solo due. Quella frase profetica? Io pensavo seriamente di vincere, infatti quella sconfitta è stata la più brutta subita. Parlo della semifinale di Coppa Italia. Mi impressionò molto Keità, capii che era veramente forte. In questi anni in biancoceleste il giocatore più forte che ho visto giocare è Milinkovic, poi Klose. Ma ce ne sono tanti: Luis Alberto, Acerbi, De Vrij. Difficile scegliere. Inzaghi? E' bravo, si vede la sua mano, ogni anno fa sempre meglio e si conferma. In un volo di ritorno dalle Maldive incontrai proprio il mister e Immobile. Abbiamo parlato su 10 ore, per 9 e 50 solo di calcio. Se si riprendesse chi è la favorita per lo scudetto? Credo sempre la Juve, senza nulla togliere alla Lazio. Hanno un gruppo forte e una rosa larga. I biancocelesti però potranno dire la loro e giocarsela, prima o poi i bianconeri dovranno perdere uno scudetto".

CAGLIARI E ALTRO - "A Cagliari le cose non stanno andando bene ed è colpa di quella partita contro la Lazio, da quel momento siamo andati male e siamo crollati. Non so se è finito o meno questo campionato, ma dopo quella sconfitta c'è stata una botta forte. Strakosha mi negò il 2-0, ce l'avevamo quasi fatta poi quando prendi il gol del pareggio contro una squadra così forte entri nel panico, subentra la paura e così finisci per perdere. Quel gol a tempo scaduto ci ha ammazzato. Lukaku? Romelu è fortissimo, solo in Nazionale una volta sono riuscito a buttarlo giù. Anche Jordan è una bestia, e corre di più".