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—Il direttore sportivo del Parma, Daniele Faggiano, ha rilasciato alcune dichiarazioni quest'oggi a Radio24 parlando del ritiro iniziato dal club ducale quest'oggi. Ecco le sue principali parole:
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Il direttore sportivo del Parma, Daniele Faggiano, ha rilasciato alcune dichiarazioni quest'oggi a Radio24 parlando del ritiro iniziato dal club ducale quest'oggi. Ecco le sue principali parole:
"Eravamo pronti e quindi abbiamo preferito iniziare anche con questo iter, vedremo poi cosa succederà. Ci tengo a precisare che non vogliamo assolutamente fare i furbi o essere i dissidenti della situazione, ci siamo adeguati e preparati al massimo per rispettare il protocollo una volta ricevuto. Com'era stato deciso in precedenza. Non abbiamo guardato a cosa facevano gli altri, ma pensato solo a noi. Non vogliamo dimostrare niente, non pensavamo che quel protocollo non andasse bene a nessuno. Mi dispiace, magari se ne poteva parlare prima. Abbiamo scelto in autonomia. Come l'hanno presa i calciatori? Bene, li abbiamo convinti. Non so se nelle altre squadre ci sono giocatori che hanno fatto storie. Il calcio è un lavoro, bisogna ripartire. Se qualcuno non se la sente di scendere in campo, lo dicesse. Mi hanno fatto giocare con la SPAL una partita finta, che tra dieci anni racconterò. E oggi dopo due mesi e mezzo non è cambiato nulla, prima dicono una cosa, poi un'altra. Infortuni? Normale, ci saranno. Come prima dei ritiri estivi. Taglio stipendi? Sì, se la stagione non dovesse ripartire. Siamo stati i primi ad accordarci facendo due conti. Giocare in estate a 40 gradi? Che discorsi sono. L'ho fatto in piena estate a Trapani, e d'inverno di sera a Novara. Siamo professionisti. Bundesliga? Sono più avanti e organizzati di noi".
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