Notizie Lazio
—L'ex giocatore della Lazio, Christian Ledesma, ha rilasciato alcune dichiarazioni quest'oggi a Radiosei a "Quelli della Libertà". Ecco le sue principali parole: "Ho la mia scuola calcio. La gratificazione più bella sono gli elogi dei genitori dei bambini, che mi fanno sempre i complimenti per la gestione. Sono già due anni che abbiamo questa scuola calcio, purtroppo il COVID ha bloccato anche noi nella nostra crescita, ma speriamo di ripartire presto. L'ambizione è continuare così e arrivare magari ad allenare in serie A. Ho messo un po' di regole per la scuola, sui gruppi WhatsApp ci sono sempre errori, ho deciso di non crearne con i nostri tesserati. Non facciamo assistere ai genitori gli allenamenti, una scelta non contro i genitori ma a favore dei ragazzi che così non hanno distrazioni durante l'allenamento. Sono circa 270, io alleno i più piccoli quelli tra i 5 e i 6 anni. La Lazio la seguo quando ho tempo, purtroppo tra la scuola calcio, il corso alla LUIS e il corso UEFA per diventare allenatore ho poco tempo. I ragazzi non li abbandono anche se dovessi arrivare al top. Lazio attuale? Arrivare ogni anno in Champions è difficile, confermarsi sempre non è facile. Le squadre iniziano a conoscerti. La Lazio deve avere l'ambizione di giocare ogni anno nelle competizioni europee. Non ha il budget di altre squadre, forse andare ogni anno in Champions è troppo. La dimostrazione del calo è che non ha i ricambi giusti in panchina. Ad esempio si è fatto male Acerbi e si è persa qualche partita in più. Ed è quello che è successo quest'anno. Escalante? Sono cambiati i ruoli, non capisco questa scelta di prenderlo visto che c'è già Cataldi come vice-Leiva. Covid? Speriamo di tornare prima possibile alla normalità".