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Oddi: “Giocare a porte chiuse non è servito. Troppo facile contagiarsi”

Lazio: Stadio Olimpico di Roma

Giancarlo Oddi ha espresso in un'emittente radiofonica il suo parere sulla situazione generale. Ecco le parole dell'ex difensore della Lazio

redazionecittaceleste

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ROMA - L'ex calciatore della Lazio Giancarlo Oddi, ha espresso il suo parere sulla situazione generale del Covid-19. L'ex biancoceleste ritiene che le misure adottate, come giocare a calcio a porte chiuse, non ha aiutato a prevenire il contagio, anzi. Diversi giocatori di Serie A dopo gli incontri delle scorse settimane, sono risultati positivi. Ecco le sue parole ai microfoni di Radiosei:

"Inutile giocare a porte chiuse, un calciatore può ammalarsi comunque. Il calcio è uno sport di contatto e per questo non ci vuole niente ad essere contagiati. Era tutto scritto, basta un calciatore che un po' di tosse che gli altri se lo prendono. La Sampdoria ha fatto bene a rilasciare quel comunicato. In poco tempo si fa in fretta a cambiare opinione, fino a pochi giorni fa i cinesi ci stavano antipatici perché attribuivamo a loro la colpa del virus, ora che ci stanno aiutando li rispettiamo di nuovo. L'ambiente è così, ma bisognerebbe capire che non è colpa di nessuna. L'epidemia c'è è va contrastata. I cinesi stanno avanti a noi in questa situazione, dato che l'hanno già superata. Bello che tutti cantino insieme, è motivo di unione e sono cose belle. Prima se uno cantava si litigava perché quell'altro voleva dormire. Adesso ci sta unendo. Una volta si faceva, poi si è un po' persa quest'abitudine. Quando tutto ciò finirà torneremo ad essere ignoranti. Ma mi auguro che non sarà così".