ROMA - Da quando ha cambiato registro, rinunciando del tutto o quasi al turnover, la Lazio ha inanellato tre vittorie importantissime per la corsa Champions contro avversarie di tutto rispetto come la Fiorentina, il Torino ed il Milan. Troppo rischioso cambiare ogni partita più di metà squadra per via degli impegni ravvicinati, i sostituti non si sono dimostrati all'altezza, soprattutto in Europa League. Ecco allora che Inzaghi corre a i ripari e si affida ai suoi fedelissimi. Oltre a Strakosha sono 6 i giocatori sui quali il tecnico ha sempre puntato con costanza e, probabilmente, continuerà a farlo per il resto della stagione.
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Per l’impresa Inzaghi si affida ai fedelissimi
Per battere il Celtic i biancocelesti non possono permettersi un ampio turnover
Sarebbe quasi superfluo nominarlo, ma Acerbi guiderà la difesa biancoceleste anche contro il Celtic, ma non è una novità, lui vuole essere sempre presente. Lulic è l'anima ed il capitano di questa squadra, la sua condizione fisica non è più quella di un tempo, ma la determinazione e soprattutto l'efficacia sono quelle dei tempi d'oro, senza contare che le alternative sulla fascia sinistra non offrono garanzie adeguate. Poi ci sarebbe Radu, che purtroppo ha pagato i tre match in una settimana e si è stirato, rientrerà dopo la sosta. In vista di quella che si annuncia come una vera e propria battaglia, impossibile rinunciare agli uomini di maggior estro e talento, Luis Alberto, stratosferico nelle ultime tre uscite stagionali e Milinkovic, pronto a tornare decisivo già giovedì sera. Dulcis in fundo, Ciro Immobile, il bomber di razza, l'unico che può consentire alla Lazio anche solo di sognare tre vittorie su tre nelle prossime partite della competizione europea. Inzaghi non ha dubbi, con la vecchia guardia la suo fianco nessun traguardo è precluso ai biancocelesti.
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