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—ROMA - Giuseppe Bergomi è intervenuto ai microfoni di Cittaceleste TV e di Radiosei per conversare con il direttore Stefano Benedetti e Federico Terenzi di Lazio ma non solo. Ecco le sue parole ai microfoni di Quelli della Libertà:
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ROMA - Giuseppe Bergomi è intervenuto ai microfoni di Cittaceleste TV e di Radiosei per conversare con il direttore Stefano Benedetti e Federico Terenzi di Lazio ma non solo. Ecco le sue parole ai microfoni di Quelli della Libertà:
"In questo momento gioco a padel. Come gioco è molto divertente ed intuitivo: sta diventando popolare perché è facile. Maradona? Ho dei bellissimi ricordi. A parte tre mondiali dove ci ha fatto soffrire, soprattutto quello del '90, è stato il giocatore più forte contro il quale ho giocato. Diego resta unico. Non ha mai tradito il Napoli, il popolo gli è rimasto fedele. Mi diceva sempre che, anche se non si allenava in settimana, la domenica dava tutto. Se in campo gli menavi si rialzava e non diceva niente. Mancherà tanto. Lazio? In Champions League è messa molto bene, passare il turno sarebbe il massimo. A mio avviso il girone era buono ma la squadra l'ha fatto diventare ottimo. Sono costruiti bene, credo nel loro progetto. Hanno un centrocampo fantastico. Se stanno tutti bene non mancano nemmeno i cambi, il problema sono gli infortuni. Se nessuno si fa male la Lazio finisce anche quest'anno tra le prime quattro. Sabato ho commentato la Lazio contro il Crotone e ho detto che Acerbi è il migliore. In Italia davanti a Bonucci e Chiellini. Gioca sempre e sempre bene, indifferentemente da dove viene schierato. Luiz Felipe è perfetto come compagno di reparto. Mi piacciono entrambi ma il numero 33 lo preferisco. Conte? Il discorso è lungo, ma in sostanza in questo momento è buio. Non tutti i giocatori rendono come dovrebbero. E' un discorso delicato".
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