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Serie A, Rocchi: “Il VAR a chiamata può essere una soluzione”

redazionecittaceleste

Nel prossimo futuro la Serie A, così come il calcio in generale, potrebbe dare sempre più spazio alla tecnologia: parola dell'ex arbitro Gianluca Rocchi

ROMA - Quest'oggi l'ex arbitro Gianluca Rocchi, attualmente coordinatore della comunicazione dell'AIA, è intervenuto ai microfoni di Radio Anch'io Lo Sport per parlare di arbitri e di alcune misure che potrebbero essere adottate in un prossimo futuro:

"Per me è una responsabilità e un piacere. Il compito principale dell’arbitro è tutelare la salute dei calciatori, essendo molto severi da questo punto di vista. Tantissimi interventi possono portare a rischio d’infortunio. E’ un campionato molto bello, forse mai è stato così interessante e per gli arbitri sarà ancora più complicato. In campo, quando c’era competitività, si aveva lo stimolo per fare ancora meglio". Poi anche una considerazione su Maresca, direttore della gara Roma-Sassuolo di ieri: "La partita di Roma, al di là di un episodio, è stata una gara in cui ci sono state molte decisioni corrette dell’arbitro. E’ che spesso ci si focalizza su quella sbagliata. Ieri la giornata è stata positiva, con molte scelte corrette. Come vale per un calciatore, per cui se un centravanti sbaglia una rete è un brocco. Se un arbitro sbaglia una decisione è considerato scarso. Una volta che c’è l’errore le finalità sono due: non sbagliarla più e capire perché l’ha sbagliata". In seguito anche una considerazione sul VAR a chiamata: "Potrebbe essere una soluzione. Deresponsabilizzerebbe il Var, che è da solo nella sala con un assistente e due tecnici. Se questa responsabilità fosse trasferita a un delegato la possibilità di andare al monitor sarebbe più facilitata". E intanto, parlando del mercato della Lazio, arrivano grosse indiscrezioni: >>> "9 trattative possibili a gennaio!"<<<