ROMA - Era la stagione 1998-99 e la Lazio, guidata da Sven Goran Eriksson, faceva nove vittorie consecutive in campionato a cavallo dei due anni. In quella squadra era appena arrivato un giovane Simone Inzaghi. Quel campionato i biancocelesti non riusciranno a vincerlo per solo un punto, a spuntarla sarà il Milan. Vent'anni più avanti, l'ex attaccante è diventato il tecnico della prima squadra della Capitale, riuscendo ad eguagliare il record del suo mentore. Con una vittoria al cardiopalma, come spesso succede, i capitolini sono riusciti a espugnare lo Stadio Rigamonti battendo il Brescia 2-1 nei minuti di recupero. Due realtà completamente diverse, ma entrambe arricchite da giocatori di qualità. Quella Lazio riuscì a vincere il tricolore un anno più tardi, mentre quella di oggi deve fare i conti prima con sé stessa e poi con le due potenze del campionato che rispondono ai nomi di Juventus ed Inter. Proprio i nerazzurri sentono più dei bianconeri il fiato sul collo dei biancocelesti. La compagini guidata da Antonio Conte dovrà affrontare il Napoli, recentemente affidato a Gennaro Gattuso. Per l'ex Milan sarà un derby e inoltre "Ringhio" ha voglia di dare una svolta al campionato dei partenopei. Gli azzurri del capoluogo campano saranno i prossimi avversari della Lazio, un difficile sfida che, in caso di vittoria, farebbe superare ad Inzaghi il record del suo stesso maestro.
notizie lazio
Simone Inzaghi, sotto il segno di Sven-Goran Eriksson
Quando l'allievo eguaglia il maestro, è il caso di Simone Inzaghi. Con nove vittorie consecutive in campionato, il tecnico ha eguagliato Eriksson
© RIPRODUZIONE RISERVATA