ROMA - La Supercoppa è della Lazio, la numero cinque nella sua storia. Con questa vittoria i biancocelesti hanno agganciato l'Inter sul gradino più basso del podio. Ancora una volta è stato un calciatore romano, e laziale, a dare la sicurezza della vittoria. In precedenza ci ha pensato Alessandro Murgia, l'ex centrocampista capitolino segnò la decisiva rete del 3-2 nell'edizione del 2017. A farne le spese fu la stessa Juventus. E ieri è successo ancora, Danilo Cataldi, entrato dalla panchina come l'ex compagno di squadra, ha realizzato il terzo goal biancoceleste con una punizione magistrale che non ha lasciato scampo a Szczesny. Tante le similitudini tra le due partite, il vantaggio laziale e il recupero della Vecchia Signora ad esempio, oppure la prima sgroppata di Lulic sul primo goal che ricorda molto quella di Lukaku a tempo scaduto. Insomma una vera e propria apoteosi biancocelesti. Simone Inzaghi fa due su due contro i bianconeri. La squadra più titolata d'Italia ha ceduto il passo alla Lazio ancora una volta.
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Supercoppa, roba da romani e laziali. Cataldi come Murgia
Danilo Cataldi ha regalato la sicurezza alla Lazio in Supercoppa. Proprio come fece Murgia nell'edizione del 2017, sempre contro la Juventus
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