Di Giovanni Manco
gazzanet
ESCLUSIVA – Marelli: “Secondo anno non perfetto per il Var, ecco le novità dell’anno prossimo…”
L'ex arbitro Marelli in esclusiva per Cittaceleste
ROMA – La stagione è finita ed è tempo di bilanci. Bilanci anche per quello che afferisce la sfera arbitrale. Ne abbiamo parlato con Luca Marelli, ex arbitro dell’AIA.
Com'è andato il secondo anno di Var?
“Un po’ peggio del primo. Il girone d’andata è stato un mezzo disastro, nel girone di ritorno si è aggiustato un po’ il tiro. Penso sia normale, è uno strumento nuovo e ci vorrà un po’ di tempo per un suo utilizzo ottimale. Per ora è normale che ci sia ancora discrasia tra un arbitro e l’altro. L’anno prossimo? Mi aspetto che si continui a migliorare e mi aspetto anche delle modifiche procedurali, il protocollo è stato già confermato. Cambierà qualcosa nella struttura: ci sarà una centrale unica a Coverciano, vedremo sparire quindi i Var a seguito degli arbitri. Questo secondo me garantirà maggiore equanimità, anche perché vedremo lo stesso Var su 3 o 4 partite in contemporanea. Questa sarà una novità che vedremo fin da agosto. Ma ci sarà anche un’altra novità epocale, che potrebbe essere introdotto nel prossimo marzo, ossia l’introduzione del challenge. Ossia l’intervento delle società per azionare il Var. Questa cosa è importante perché il Var non deve essere uno strumento a disposizione degli arbitri, ma a disposizione del calcio. Molti episodi sono sfuggiti quest’anno, se ci fossero stati i challenge le cose sarebbero andate meglio. Potrebbero portare a decisioni differenti che magari sono sfuggite all’arbitro”.
Ci saranno cambiamenti nella classe arbitrale?
“Mi auguro rimanda Rizzoli che ha sirene dall’estero, credo però voglia finire il suo lavoro qui. Questo è un periodo importante perché serve un ricambio generazionale che ancora non si vede. L’anno prossimo non ci saranno Banti e Mazzoleni che – tralasciando qualche critica – sono arbitri enormi e non sarà facile sostituirli. Sarà una stagione complessa la prossima, le grandi partite che sono state affidate a Banti e Mazzoleni dovranno essere affidate ad altre. Rizzoli ha davanti un bel compito, si è in una situazione drammatica perché c’è stato in un errore di programmazione a monte: la separazione tra A e B. Ieri abbiamo visto Nasca che avrebbe potuto fare 200 partite in Serie A, però è arrivato in Serie B ed è rimasto lì a marcire per un errore delittuoso. Quando invece, senza fare nomi, abbiamo in Serie A arbitri che non dovrebbero proprio starci…”.
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