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ESCLUSIVA – Simone Milani: “La Lazio era il mio grande sogno. Inzaghi? Il migliore. A Murgia consiglio di restare alla Spal”

L'ex Lazio, Simone Milani, ai microfoni di Cittaceleste

redazionecittaceleste

Di Giovanni Manco

ROMA - Un percorso nella Primavera importante, poi l'addio, ma con la Lazio sempre cucita sotto la pelle. Simone Milani, ex giocatore tra le altre della Pro Piacenza, ha parlato in esclusiva ai microfoni di Cittaceleste.

La stagione si è conclusa con la vittoria in Coppa Italia e con la permanenza di Inzaghi. Che ne pensi?

"La permanenza del mister è un ottima situazione per ripartire in vista del prossimo anno. Il campionato è finito bene con la Coppa Italia, ci siamo giocato il tutto per tutti e l'abbiamo portata a casa, nonostante infortuni e difficoltà. La Lazio è una vera squadra, Inzaghi ha dato il meglio e per me è l'allenatore migliore possibile. Non dobbiamo farcelo scappare e dobbiamo ripartire da lui, magari rinforzando la squadra e facendo il salto di qualità, la Lazio è stabile da tre anni ed ora occorre fare un passo in più. Lo meritano tutti".

Inzaghi, Milani, Strakosha, Cataldi, Murgia... Che cosa ti suscitano questi nomi?

"Quando mi guardo indietro - e lo faccio spesso - mi rivedo come una persona che ha dato tutto per la Lazio. Ho ricordi belli, bellissimi. Il rammarico è stato quell'incidente che mi ha tenuto bloccato 6 mesi. Con quella Primavera portammo a casa trofei su trofei, compresa la Coppa Italia contro la Roma nello stesso anno che la vinse anche la prima squadra il 26 maggio. Questa cosa resterà nella storia, non credo capiterà mai più. Ho i brividi ancora oggi".

Ti senti ancora con loro?

"Ho sentito il mister poco tempo fa perché a Piacenza arrivò prima Giannichedda poi Ledesma. Inzaghi ha parlato bene di me a mister Giannichedda. Sento spesso Murgia, Palombi... Ma anche altri che sono scesi come Pollace. Sono in buoni rapporti con tutti. Quello che sento di più è Murgia a cui ho fatto i complimenti per il suo finale di stagione alla Spal".

Murgia potrebbe restare a Ferrara. Cosa gli consiglieresti, a te che la Lazio è scappata? È una questione di fede contro ragione?

"Io per come sono fatto ho sempre sognato solo la Lazio, giocarci e diventare qualcuno per lei. Ci sono riuscito in piccolo. Ad Alessandro (Murgia, ndr) ho detto che ha fatto una grandissima scelta andandosela a giocare alla Spal, ha fatto molto bene. Secondo me visto che sta andando così bene, gli consiglierei un altro anno lì e magari poi tornare come ha fatto Cataldi. Sono esperienze importanti, è giusto prendersi lo spazio che si merita, deve farlo per la sua crescita. Poi magari tornerà più forte di prima. Anche se il cuore dirà altro, la cosa più giusta secondo me è andare a crescere dove credono in te... Non che la Lazio non lo faccia, ma le situazioni nel calcio portano a fare scelte".

Cosa farà ora Simone Milani?

"Con la Pro Piacenza è finita già a gennaio, poi sono andato a fare gli ultimi mesi in Serie D. Sono dovuto scendere di categoria ma purtroppo è così, nel calcio nascono delle situazione che cambiano tutto. In Serie C mi sono dato da fare, forse non tantissimo per meritarmi la conferma e sono dovuto scendere. Adesso dovrò cercare una squadra che possa darmi la gusta spinta per poi magari risalire in Serie C. Sono in attesa ed ho speranza, vedremo se sbucherà fuori qualche squadra".

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