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Lazio sul velluto: Immobile e Parolo stendono lo Zenit

redazionecittaceleste

Lazio-Zenit 3-1

ROMA - Inzaghi sceglie ancora Parolo per sostituire Milinkovic, la colonna di sinistra invece è composta da un'inedito Acerbi-Marusic.  Pronti via e la Lazio è già in vantaggio, i biancocelesti fanno valere la padronanza territoriale ed impongono fin da subito il proprio gioco. È Ciro Immobile ad aprire le danze con una rete da vedere e rivedere: una volta raccolto il passaggio di Leiva, il numero 17 si gira e calcia dai 25 metri. Nulla può Kerzhakov. Il quale, non può nulla nemmeno poco dopo quando Marco Paolo timbra il 2-0. Anche lui, da una posizione simile. Un rasoterra potente e preciso. Lo Zenit trova la rete che potrebbe rendere interessante il secondo tempo, la firma è di Dzyuba.

Ma il secondo tempo non offre nulla di interessante. O meglio, lo offre per la felicità dei tifosi della Lazio. La squadra di Inzaghi riprende a giocare come sa, lo Zenit è tatticamente inerme dinanzi alla disposizione di una Lazio in maglia blu scuro. Le azioni sono belle ed esteticamente piacevoli, come quella che porta al terzo gol della gara. Lazzari viene innescato dopo un'azione tutta in verticale, aspetta e serve Immobile per lo scarica, Ciro stoppa il pallone eludendo la marcatura e si fa fare fallo in area di rigore. Penalty calciato di potenza e 3-1. Match sul velluto, Inzaghi ne approfitta per le turnazioni: dentro Luiz Felipe, Akpa Akpro, Cataldi, Fares e Muriqi. Anche lo Zenit opta per una girandola di cambi, i quali rendono la formazione russa decisamente più offensiva. In effetti la pressione si alza, ma nulla che possa dare anche solo una parvenza della rimonta. Da segnalare, solo un'occasione di Driussi parata senza patemi da Reina. C'è una chance anche per Muriqi su un contropiede ben orchestrato e finalizzato da Luis Alberto, ma Kerzhakov esce e neutralizza. Poco male. Tutto sul velluto per la Lazio che vince 3-1. Un altro mattoncino verso gli ottavi di finali di Champions League.