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LE PAGELLE DEL DIRETTORE – Bene Reina e Correa, disastro Patric

Notizie Lazio: pagelle direttore

Le pagelle del direttore Stefano Benedetti

redazionecittaceleste

Reina: 7 Il portiere albanese è indisponibile. Pepe risponde presente. Indossa i guanti e si posiziona tra i pali. È lui il vero regista di questa squadra. Destro o sinistro poco importa. Imposta il gioco con estrema semplicità e precisione facendo girare la sfera da una parte all’altra del campo. Al 42esimo minuto del primo tempo, purtroppo, non riesce a parare il rigore che permetterà al Brugge di riportare il risultato in parità. Portiere da una parte, pallone dall’altra. Per ben due volte salva il risultato con due parate mostruose. Reattivo e concentrato.

Patric: 4 Viene schierato dal primo minuto alla destra di Hoedt. Commette molti errori di disattenzione. Va poco sicuro sul pallone. Si lascia scavalcare con troppa leggerezza. Alla fine del primo tempo commette un fallo completamente inutile e ingenuo nella sua area di rigore durante la battuta di un calcio d’angolo. L’attenzione dell’arbitro viene richiamata dal VAR che reputa l’intervento dello spagnolo falloso. Dunque rigore e cartellino giallo. Viene sostituito al primo minuto del secondo tempo. Al suo posto entra Pereira.

Acerbi: 7 Scende in campo alla sinistra del difensore olandese. Gioca come sempre una buona partita. Si sacrifica molto per la squadra correndo avanti e indietro sulla fascia sinistra senza fermarsi mai. È il primo ad avanzare durante il contropiede e il primo a farsi trovare pronto nella sua area di rigore in fase difensiva. Quando c’è bisogno di lui, non si fa mai trovare fuori posto.

Hoedt: 6.5 Con Luiz Felipe momentaneamente fuori dai giochi, è sempre più il perno del pacchetto difensivo biancoceleste. Gioca una buona partita macchiata solo da poche indecisioni. Imposta bene la manovra di gioco con eleganza, calma e sangue freddo. Al 44esimo minuto del primo tempo viene ammonito. Commette un intervento in ritardo, ingenuo e completamente inutile.

Marusic: 6 Viene schierato in campo dal primo minuto. Si fa vedere poco dai suoi compagni che preferiscono far ripartire il contropiede nella zona opposta del campo affidandosi alla corsa dell’algerino. Gioca una partita sotto tono, al di sotto delle sue potenzialità.

Parolo: 6 Ancora una volta Inzaghi gli chiede di scendere in campo in un ruolo che non è il suo. La sua duttilità e la sua esperienza gli consentono di poter giocare in qualsiasi posizione. Quest’anno ha già giocato come difensore centrale ed esterno destro. Adesso viene schierato al posto di Leiva. È il primo che prova a trasformare l’azione da difensiva in offensiva. Gioca una partita di sacrificio rincorrendo il pallone senza fermarsi mai. Prova come meglio può a difendere la retroguardia con le unghie e con i denti. Dal primo minuto del secondo tempo viene retrocesso a difensore. Come al solito, anche questa volta, ha provato a dare il meglio di sé.

Pereira: 6.5 Subentra al primo minuto del secondo tempo al posto di Patric. Parolo prende il posto dello spagnolo in difesa e lui si posiziona a centrocampo. Entra e cambia il ritmo del gioco biancoceleste. Velocità, determinazione e tanta voglia di mettersi in mostra.

 BRUGGE, BELGIUM - OCTOBER 28: Pepe Reina of SS Lazio appeals to match referee Anthony Taylor after a Club Brugge KV penalty was awarded after a VAR check during the UEFA Champions League Group F stage match between Club Brugge KV and SS Lazio at Jan Breydel Stadium on October 28, 2020 in Brugge, Belgium. Sporting stadiums around Belgium remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Dean Mouhtaropoulos/Getty Images)

Akpa-Akpro: 6.5 Gioca una gara di grande sacrificio in un centrocampo orfano dei grandi nomi biancocelesti. Ma non sfigura. Riesce a far valere le sue doti di velocista dimostrando però molta attenzione in fase di copertura. Nel primo tempo prova anche una conclusione dal limite ma con poca mira

Milinkovic: 7 È lui l’uomo di riferimento di Simone Inzaghi. Prova in tutti modi ad essere l’elastico di raccordo tra il centrocampo e la difesa e tra lo stesso centrocampo e l’attacco. Riesce nell’impresa dando competitività ad un reparto centrale troppo sguarnito di grandi nomi. Peccato non sia riuscito nella realizzare un gol dopo uno splendido lancio di Acerbi stoppato da campione davanti al portiere Mignolet che però lo ipnotizza intercettandogli il tiro

Fares: 6 Inzaghi lo vuole a tutta fascia e lui fa del tutto per accontentarlo anche se i duelli con il suo dirimpettaio Mata portano entrambi a finire sul taccuino degli ammoniti dell’arbitro inglese Taylor. Nel primo tempo va anche vicino al gol ma il suo controllo in area avversaria non è indimenticabile. Buona gara

Muriqi: 6 Entra al posto di Fares mettendosi completamente a disposizione della squadra giocando con grinta e determinazione in ogni zona del campo

Correa: 7.5 Alla prima palla goal della Lazio riesce a fare un gol bello ed importantissimo. Non riesce ad avere tante altre occasioni ma questa sera serviva una gara di sacrificio e sacrificio è stato. Lo abbiamo visto in ogni parte del campo. Grande impegno e determinazione.

Caicedo: 6 Non sta bene...e si vede. Gioca una gara di grande forza e generosità. Come se non bastasse subisce un brutto infortunio alla spalla ma Inzaghi lo lascia in campo anche dopo la seconda caduta che diventa fatale visto che nel cuore della ripresa è costretto a lasciare il campo a favore del giovane della primavera Czyz

Czyz: 6 dalla primavera alla Champions. I sogni si possono avverare. Il ragazzo entra in campo al posto dell’infortunio Caicedo e da il suo contributo lottando su ogni palla

Inzaghi: 7 Dopo 11 minuti della ripresa toglie fares, inserisce Muriqi e dispone la Lazio con il 4-4-2. Una mossa che permette alla squadra di avere tre attaccanti in campo è ricevere un messaggio che sa Tutt’altro di resa.