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LE PAGELLE DEL DIRETTORE – Bene tutti, Immobile incanta con un eurogol

Notizie Lazio: pagelle direttore

Le pagelle del direttore Stefano Benedetti

redazionecittaceleste

Reina: 6.5 Ancora una volta si dimostra all’altezza della situazione. Con i piedi è una garanzia. Destro o sinistro? Non importa, per lui è lo stesso. Amministra ogni pallone con estrema calma e sicurezza trasmettendo la sua tranquillità anche al resto dei compagni che si fidano ciecamente di lui. Purtroppo, questa volta, può fare ben poco per evitare il gol del gigante russo.

Patric: 6 Viene schierato alla destra dell’olandese. Gioca una buona partita. Interviene con i tempi giusti. Gestisce il pallone con sangue freddo. Commette pochi errori. È attento e determinato. Al 60esimo minuto viene sostituito. Al suo posto entra Luiz Felipe.

Hoedt: 7 Il centrale olandese scende in campo nel cuore della difesa biancoceleste. Si prende le sue responsabilità intervenendo con decisione su ogni pallone. Non teme il contrasto e di testa la prende sempre lui. Ottima prestazione.

Acerbi: 6 Al 25esimo minuto perde la marcatura del gigante russo nel cuore della sua area di rigore. Distrazione fatale. Dzjuba stoppa, controlla, si gira e accorcia le distanze. È l’unica defezione della sua prestazione. Per il resto, gioca un’ottima partita. Difensore, terzino, esterno e ala. Fa tutto e lo fa bene.

Lazzari: 7 Finalmente anche lui può godersi l’esordio in Champions League. Gioca un’ottima prestazione. Inserisce la chiave nella serratura e accende il motorino. Il terzo gol è anche e soprattutto merito suo. Con l’ausilio di Patric esce da una situazione scomoda in fase difensiva facendo ripartire il contropiede. Si lancia in avanti da solo e viene servito. Invece di buttare il pallone, alza la testa e aspetta l’arrivo dei compagni. Trova Immobile che con esperienza si guadagna il calcio di rigore con il quale porterà i biancocelesti sul 3-1. Al 68esimo viene sostituito. Al suo posto entra Fares.

Leiva: 7 Scende in campo e si piazza davanti al pacchetto difensivo. Gestisce la manovra di gioco con delicatezza ed eleganza. Al terzo minuto del primo tempo serve l’assist per Immobile. Un semplice passaggio trasformato in oro colato da “Re Mida” Immobile che con una prodezza ha portato i biancocelesti in vantaggio. Al 68esimo viene sostituito. Al suo posto entra Cataldi.

Luiz Felipe: 6 Subentra al 60esimo minuto al posto di Patric. Dopo l’assenza dovuta al COVID, Inzaghi gli fa riassaporare il campo. Entra con determinazione e con la testa sulle spalle senza commettere errori.

Cataldi: 6 Subentra al 68esimo per far riposare Leiva. Dimostra di essere all’altezza della situazione giocando una gara di Champions League senza sbavature.

Fares: 6 Subentra al 68esimo al posto di Lazzari. Inzaghi continua a dargli fiducia con la speranza di poterlo gestire in un’opera di ambientamento che ha bisogno dei suoi tempi.

Parolo: 7 Segna il suo primo gol in carriera in Champions League a margine di una gara esemplare. Un giusto tributo alla serietà e alla dedizione di un giocatore che ha saputo incarnare da subito i valori del popolo biancoceleste dal suo arrivo alla Lazio.

Akpa Akpro: 6 Entra nella ripresa al posto di Parolo. Entra subito in partita dando il suo contributo alla causa. Un ottima risorsa dalla panchina per Inzaghi.

Luis Alberto: 6 Non è la sua serata migliore. Per una leziosità a centrocampo perde il pallone che consente allo Zenit di riaprire la partita. Un po’ nervoso nelle ripartenze. Spicca nella costruzione a centrocampo ma gli manca il suo proverbiale ultimo passaggio

Marusic: 6 Gioca in una posizione che lo costringe sempre a rientrare sul destro per effettuare l’ultimo passaggio. Cross inclusi. Si vede più in fase di copertura che di proposizione. Ma forse è quello che gli chiede Inzaghi.

Correa: 7.5 Punta gli avversari, dribbla, serve a Parolo la palla del due a uno. È una vera e propria spina nel fianco dello Zenith. La sua condizione e convinzione cresce di partita in partita. E Inzaghi, che se ne è accorto, non riesce mai a fare a meno di lui.

Immobile: 8 Segna un (euro)gol in apertura. Si procura un calcio di rigore. Lo realizza. Ringhia su ogni portatore di palla avversario. Un vero e proprio fenomeno. Onorati di vivere in diretta le sua gesta.

Muriqui: 6.5 Entra a dieci minuti dalla fine. Subisce un fallo da rigore ignorato dall’arbitro per poi sfiorare il quarto gol.

Inzaghi: 8 Lui chiama...i suoi ragazzi rispondono. Con questa vittoria la Lazio ipoteca seriamente il passaggio agli ottavi. In un girone dove è accaduto anche di dover giocare con 13 giocatori della prima squadra a disposizione (Brugge). È sempre più parte integrante di un gruppo che lo riconosce in toto come suo condottiero.