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LE PAGELLE DEL DIRETTORE – Difesa in affanno, non bene Acerbi. Sergej-Ciro i migliori

Notizie Lazio: pagelle direttore

Le pagelle del direttore Stefano Benedetti

redazionecittaceleste

Reina: 6.5 Al secondo minuto di gioco è già decisivo. Estevez carica il destro e fa partire un siluro pericolosissimo dalla distanza. Il portierone spagnolo non si lascia impressionare e con un salto felino riesce a deviare la sfera facendola carambolare sul palo. Al 38esimo prima e al 42esimo poi, con tanta bravura e un pizzico di fortuna, continua a sbarrare la porta agli avversari. Al 63esimo può fare ben poco per evitare a Nzola di accorciare le distanze.

L.Felipe: 6 Torna in campo dal primo minuto alla destra di Acerbi. È attento e cerca di fare il possibile per commettere il minor numero di errori. Tenacia, sicurezza e determinazione. All’89esimo viene sostituito. Al suo posto entra Hoedt.

Acerbi: 5 L’olandese si accomoda in panchina e lui riprende in mano il pacchetto difensivo biancoceleste. Gestisce il ritmo della retroguardia e fa ripartire il contropiede ignorando, certe volte, persino Leiva. Nell’occasione del gol spezzino però ha le sue colpe. È pigro e anche un po’ ingenuo. Affronta con troppa superficialità Nzola concedendogli di rientrare sul suo piede preferito. Il francese lo ringrazia e con un gran gol riaccende le speranze della squadra ligure.

Radu: 6 Viene schierato dal primo minuto alla sinistra di Acerbi. È un po’ macchinoso ma scende in campo con tutta la sua esperienza aiutando i compagni e difendendo la sua porta con tenacia e determinazione. Al 52esimo impedisce a Farias di accorciare le distanze. Dopo aver saltato il portiere biancoceleste, l’attaccante spezzino calcia da posizione defilata a botta sicura. Radu, prontamente, è bravo a negargli la gioia del gol stoppando il pallone sulla linea della propria porta.

Lazzari: 6 Fa il pieno. Monta in sella e comincia a correre col suo motorino sulla fascia destra. Gioca una partita a intermittenza. Si accende e si spegne come una lampadina. Al 32esimo minuto serve a Immobile l’assist che lo avrebbe lanciato solo davanti a Provedel. Chabot lo atterra quasi al limite dell’area di rigore ma l’arbitro Chiffi estrae solo il cartellino giallo. Il Sergente fa suo il pallone e con una punizione a dir poco perfetta sigla il gol del 2-0.

Leiva: 6 Scende in campo davanti alla difesa. Ha ritrovato un’ottima condizione fisica. Non si ferma mai e rincorre ogni pallone con la bava alla bocca. Lo recupera e fa ripartire immediatamente il contropiede offensivo. Ancora una volta dimostra di essere un giocatore fondamentale. Al 74esimo viene sostituito. Al suo posto entra Escalante.

Escalante: 5 Subentra al 74esimo al posto di Leiva. Cerca di mettersi in mostra ma la lentezza del ritmo di gioco non è dalla sua parte.

Hoedt: SV Subentra all’89esimo al posto di L.Felipe.

Parolo: 6 Fa il suo per la gestione della gara dando il suo contributo soprattutto a centrocampo

Luis Alberto: 6 Nella scorsa stagione era stato il re degli assist ma in questa stagione non ne ha realizzato neanche uno. Ma a parte questo la sua gara non sarà ricordata tra le indimenticabili. Eppure ha dato il suo contributo “chirurgo “ a centrocampo. Poco spettacolo ma molta sostanza.

Akpa Akpro: 6 Lotta su ogni pallone donando dinamismo alla manovra della Lazio. Sicuramente un impatto sufficiente alla partita

Marusic: 6 Si vede poco in avanti ma fa un grande lavoro dal punto di vista difensivo. La sua è una partita poco spettacolare ma di grande sostanza

Pereira: 5 Mai in partita. Vaga per il campo alla ricerca di una posizione che possa renderlo utile alla causa ma senza grande successo. Mel finale si vede annullare il gol che avrebbe chiuso la partita per una posizione di fuorigioco.

Immobile: 7.5 Abbiamo finito gli aggettivi per accarezzare le giocate, la grinta e la dedizione del ragazzo napoletano “naturalizzato” laziale. Segna un gol fantastico ma lotta a centrocampo e molto spesso anche in difesa. Eccezionale

Caicedo: 6 entra al posto di Immobile nel cuore della difesa. Crea apprensione in avanti facendo a sportellate anche a centrocampo. Segna anche un gol annullato per un fuorigioco millimetrico

Inzaghi: 6 La sua squadra sembra continuare a soffrire della sindrome da “champions League”. Entra in campo lenta, compassata e solo grazie a sue prodezze di Immobile e Milinkovic riesce a portare a casa tre punti importantissimi. Rischia nella ripresa sostituendoli entrambi per risparmiarli per la gara europea di martedì e da quel momento la Lazio sparisce del tutto