Reina: 6 Indubbiamente il terreno scivoloso ha contribuito alla goffaggine della parata che ha portato Vormer (al 15esimo) a pareggiare i conti tre minuti dopo il vantaggio biancoceleste. La distanza era ravvicinata e il tiro era molto forte ma questa volta, forse, il portierone spagnolo avrebbe potuto fare qualcosa in più. Può fare ben poco per evitare il secondo gol.
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LE PAGELLE DEL DIRETTORE – Difesa incerta. Inzaghi, che capolavoro!
Le pagelle del direttore Stefano Benedetti
L.Felipe: 5.5 Viene schierato dal primo minuto alla destra dell’olandese. Non teme l’uno contro uno ed è sempre pronto a dare del filo da torcere agli avversari che osano sfidarlo. I suoi interventi sono puliti, precisi e molto efficaci. Al 75esimo minuto rovina tutto ciò che di buono aveva fatto. Salta a vuoto sul cross di Vormer, permettendo a Vanaken di colpire di testa senza problemi portando il risultato sul 2-2.
Hoedt: 6 Scende in campo al centro del pacchetto difensivo. Gioca un buon primo tempo macchiato (purtroppo) dal più ingenuo dei falli. L’arbitro, inevitabilmente, non ha potuto far altro che fischiare ed estrarre il cartellino giallo. Un fallo inutile e pericoloso, trasformatosi in una potenziale palla gol per gli avversari che fortunatamente non sono stati in grado di approfittarne. Inzaghi queste cose non le perdona. Non se la sente di rischiare e al primo minuto del secondo tempo effettua la prima sostituzione. Fuori Hoedt, dentro Radu.
Acerbi: 6.5 Viene schierato alla sinistra dell’olandese. Difensore, centrocampista ed esterno. Ormai siamo abituati a vederlo giocare in tutte le zone del campo. È ovunque. Corre instancabilmente senza fermarsi mai.
Lazzari: 7 Corre, corre, corre. Scende in campo col turbo. È pura velocità. Una velocità incontenibile che ha portato il “povero” Sobol a guadagnarsi la doppia ammonizione. D’altronde, l’unico modo per fermarlo era abbatterlo.
Leiva: 7 Viene schierato come al solito davanti alla difesa. Oggi è il perfetto vigile urbano. Controlla il traffico a centrocampo con una calma e una compostezza degne di nota. Alza la testa e cerca “il mago”. Anche oggi la sua è stata un’ottima prestazione. Al 75esimo viene sostituito. Al suo posto entra Escalante.
Radu: 6 Subentra al primo minuto del secondo tempo al posto di Hoedt. Entra, fa il suo e lo fa bene.
Escalante: 5 Subentra al 75esimo al posto di Leiva. Non riesce ad emerge e a mettersi in mostra come vorrebbe.
Milinkovic: 7 Quando gioca così è veramente un piacere ammirarlo. Danza sul pallone. È interditore, attaccante, centrocampista d’ordine. La sua è una gara superlativa.
Luis Alberto: 7 Da un suo tiro, respinto dal portiere del Brugge, arriva il primo gol della Lazio. Ancora non è il ballerino della scorsa stagione ma cresce di partita in partita e, pur avendo ancora margini di miglioramento, gioca una gara sontuosa. Stanco ma felice lascia il campo alla mezz’ora della ripresa.
Akpa Akpro: 6 da una mano a centrocampo.
Marusic: 6.5 Meglio la ripresa che il primo tempo ma anche nella prima frazione gioca una gara molto attenta. Di grande concentrazione. Nel secondo tempo con la Lazio in superiorità numerica ha più libertà per scendere lungo la sua fascia ed essere pericoloso.
Correa: 7.5 Sblocca la gara raccogliendo una respinta in area del portiere della squadra belga. Da lì in poi per lui è una partita in discesa. Fatta di dribbling, triangolazioni e virtuosismi.
Pereira: Sv
Immobile: 9 Si procura il rigore, lo realizza spiazzando il portiere. Fa il difensore, il centrocampista e ovviamente l’attaccante. Senza dubbioso migliore in campo. Un giocatore che scriverà la storia con la maglia della Lazio. Ne siamo sicuri.
Caicedo: 6 Crea apprensione nella difesa biancoceleste. Fa il suo
Inzaghi: 9 Dopo 13 anni la Lazio torna in champions League grazie a lui. Dopo 19 anni i biancocelesti approdano agli ottavi di Champions League facendo della Lazio una delle 16 squadre più forti d’Europa. Nulla da aggiungere. Unica cosa: ma perché fuori contemporaneamente Luis Alberto, Immobile e Leiva? In ogni caso Bravo Simone!
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