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LE PAGELLE DEL DIRETTORE – Meravigliosa Lazio, Immobile MVP

Notizie Lazio: pagelle direttore

Le pagelle del direttore Stefano Benedetti

redazionecittaceleste

Strakosha: 7 Al 20esimo minuto del primo tempo, con il piede destro, sbarra la porta alla velenosissima percussione di Reus. Attento, concentrato e determinante. Al 71esimo non può nulla per evitare al BVB di accorciare le distanze.

Patric: 7 Scende in campo dal primo minuto alla destra di Luiz Felipe. Gioca d’anticipo. Non sbaglia un pallone. Fa ripartire l’azione. Manovra con saggezza il contropiede e sa bene quando è il momento di gestire il gioco, rallentando il ritmo. Al 71esimo commette un errore imperdonabile che permetterà al BVB di accorciare le distanze, 2-1.

Luiz Felipe: 7.5 Viene schierato in campo dal primo minuto al centro del pacchetto difensivo. Inzaghi gli ha dato fiducia e lui l’ha ringraziato con uno splendido colpo di testa su calcio d’angolo. Dopo aver spizzato il pallone, la traiettoria è terminata sulla schiena del portiere giallonero ed è entrata in porta. Poco interessa la dinamica del gol. 2-0 per i biancocelesti. Al 51esimo minuto viene sostituito. Al suo posto entra Hoedt.

Acerbi: 7.5 Gigantesco. Viene schierato alla sinistra di Luiz Felipe. È un gladiatore che non teme mai lo scontro. Non si tira mai indietro. Non ha paura dei tedeschi e combatte su ogni pallone senza mollare mai. Grinta da vendere. Orgoglio e tanta, tantissima esperienza.

Marusic: 7 Gioca una grande partita di sacrificio. Corre come un treno senza meta. Non si ferma mai. Avanti e indietro. Avanti e indietro. Dà una grande mano alla difesa, lasciando che sia Fares ad attaccare la profondità durante le ripartenze.

Leiva: 8 Una parola: immenso. Gioca una partita immensa. Non sbaglia niente. Zero errori. Rincorre ogni pallone come un cane rabbioso a cui è stato strappato l’osso dalla bocca. Imposta il gioco. Fa ripartire il contropiede. Immenso.

Hoedt: 6.5 Viene schierato in campo al posto di Luiz Felipe al 51esimo minuto. Acerbi rimane a sinistra e l’olandese diventa il perno centrale del pacchetto difensivo. Approccia bene la partita. Attento. Dinamico. Grintoso.

Milinkovic: 7 Sembra giocare a biliardo. La sua è una partita a denominazione di origine controllata. Smista palloni, li recupera. Prova a concludere. Da incorniciare. Nel cuore del secondo tempo è costretto a lasciare il campo dopo un brutto colpo subito da Giovanni Reyna

Akpa akpro: 7 Entra al posto dell’acciaccato Milinkovic e il suo grande contributo dato lottando su ogni pallone viene coronato da un gol servitogli su un piatto d’argento da Immobile

Luis Alberto: 7 Non è ancora il “mago” della Lazio pre covid ma sta lentamente tornando ai suoi livelli. È presente in tutte le ripartenze della Lazio con qualche idea ma anche qualche errore. Nella ripresa con una magia serve Immobile per il gol di Akpa Akpro. Fantastico.

Parolo: Sv

Fares: 6.5 Gioca la sua gara in punta di piedi. Nessuna galoppata sulla sinistra ma scambi e dribbling a disturbare i giocatori della squadra tedesca che non riescono a prendergli le misure. Ottimo anche in copertura.

Correa: 6 Va vicino al gol nel primo tempo ma non riesce in pieno a trovare i ritmi di un centrocampo laziale pieno di energia. La sua è comunque una gara di grande sostanza e valore. Sostituito perché esausto nel cuore della ripresa

Muriqi: 6 entra al posto di Correa nel bel mezzo della ripresa. Lotta. Ed è quello che doveva fare.

Immobile: 8 Dopo sei minuti di gioco il Coro “nazionale” ricorda al popolo tedesco chi è il detentore della scarpa d’oro con un gol da campione. Si fa vedere in difesa, a centrocampo per innescare le ripartenze della Lazio. Una grande gara coronata da un grande gol ma anche con una giocata magica per il terzo gol di Akpa Akpro.

Caicedo: Sv

Inzaghi: 8 Dopo la brutta prestazione contro la Sampdoria il tecnico della Lazio ritrova la “sua” Lazio che strapazza la corazzata Dortmund. Indovina i cambi anche se deve rinunciare a Luis Felipe ancora con problemi muscolari. Questa sera la Lazio gli dimostra che può ancora essere sua. Proprio nella momento in cui il presidente Lotito cominciava a metterlo in discussione.