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Anna Falchi: “Vi racconto come nasce la mia passione per la Lazio”

Anna Falchi, tifosa e madrina della Lazio

Soubrette, presentatrice e madrina della Lazio, oltre che grandissima tifosa. Anna Falchi si racconta al Corriere dello Sport

redazionecittaceleste

ROMA - Soubrette, presentatrice e madrina della Lazio, oltre che grandissima tifosa. Anna Falchi si racconta al Corriere dello Sport:

"Il derby di quest'anno è stato speciale. Sono andata allo stadio ed ero molto agitata, tutti ci davano per spacciati. Come spesso succede, la squadra sfavorita è quella che poi ha vinto. Quando ci ricapita un 3-0 cosi... È una cosa iniziata per gioco, solo per fare un dispetto a mio fratello. Lui era romanista e allora io decisi di diventare laziale. Poi è una causa che ho sposato e che prendo molto sul serio". Tre nomi: Inzaghi, Tare, Immobile. Anna Falchi non ha dubbi: "I maggiori meriti li ha il mister, che è anche un grande tifoso della Lazio, non solo un ex calciatore. Anche quando la squadra è messa malissimo riesce a motivarla. Tare è un grandissimo talent scout, anche se è un po' bloccato dalla società. Immobile lo stimo tantissimo, il numero 17 è il mio numero del cuore, ha portato tanto alla Lazio". Rapporti con calciatori biancocelesti: "Conosco Parolo, una volta abbiamo giocato a tennis durante un evento in Emilia Romagna. Era l'anno che è venuto alla Lazio. Stavamo in coppia, abbiamo vinto noi".