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ESCLUSIVA – Claudio De Sousa: “Di Canio prima del derby? Non mangiava, era un altro. Lazio-Roma? mai come quest’anno…”

Per avvicinarci al derby di sabato sera, i nostri microfoni intervistano - in esclusiva - Claudio De Sousa.

redazionecittaceleste

Di Ramona Marconi

ROMA - "La Pantera", così è soprannominato, ha vissuto solo una stagione alla Lazio (2004-2005).

Lazio-Milan di ieri sera: la Lazio meritava di più?

E' stato un vero peccato. La Lazio meritava di vincere, meritava soprattutto di fare gol. Credo che l'abbia affrontata nel miglior modo possibile, certo è che adesso, andare a fare risultato a Milano sarà dura, però la Lazio può riuscire nell'impresa

Derby che partita ti aspetti?

Il derby è sempre un derby. Quest'anno non saprei dirti chi delle due sta meglio o peggio. Non vedo delle grosse favorite. Mi aspetto solo una partita avvincente con due squadre che vorranno dare un senso alla loro stagione.

Il ricordo del tuo derby?

Sicuramente quello vissuto con Paolo Di Canio. La settimana prima del derby si era letteralmente trasformato: non parlava, non mangiava a tavola, era scontroso. A me questa cosa impressionò tantissimo. Avevamo quasi paura a parlargli...

Un giudizio su Inzaghi.

E' un bravo allenatore, io ci ho giocato insieme e mai mi sarei aspettato che sarebbe diventato un allenatore. Mi ha stupito. Lo considero molto competente. I periodi no in 3 anni ci possono stare. Poi, allenare e giocare a Roma è tutt'altra storia, la piazza è molto difficile da gestire.

Corsa al quarto posto. Il Milan è la squadra da battere?

L'arrivo di Paquetà e Piatek hanno cambiato completamente il Milan. Sì, oggi ti direi che il Milan è sicuramente la squadra favorita.

Lo scorso anno la Lazio segnava con facilità. Quest'anno, invece, sta dimostrando di non essere molto lucida sotto porta. Come te lo spieghi?

Esistono dei meccanismi, degli equilibri. Se si inceppano, tutto il giocattolo si ferma. Quest'anno la Lazio ha avuto troppi infortuni, e se sei la Juve puoi anche permetterti di averceli perchè hai dei campionissimi che in qualche modo te la risolvono. Se, invece, non hai quei campionissimi devi vivere di quei meccanismi di cui parlavo prima. La Lazio ha bisogno di tutto il suo undici titolare e le defezioni di quest'anno l'hanno di molto condizionata.