gazzanet

ESCLUSIVA – Roberto Muzzi: “Simone la migliore scelta. Adesso tocca a Lotito…”

Muzzi

Adesso è solo questione di formalità. Il matrimonio tra Lazio e Inzaghi continuerà nonostante qualche mugugno e nonostante i rumors di mercato. Lo ha confermato pochi minuti fa il patron biancoceleste ai microfoni di Radio Rai. Ne abbiamo...

redazionecittaceleste

Di RAMONA MARCONI

ROMA - Adesso è solo questione di formalità. Il matrimonio tra Lazio e Inzaghi continuerà nonostante qualche mugugno e nonostante i rumors di mercato. Lo ha confermato pochi minuti fa il patron biancoceleste ai microfoni di Radio Rai. Ne abbiamo parlato - in esclusiva - con Roberto Muzzi, ex attaccante laziale.

Dopo giorni di attesa, sono pronte le firme per Inzaghi. Cosa ne pensi?

Sono davvero contento. Simone ha fatto benissimo e non solo quest'anno vincendo la Coppa. Inzaghi è una certezza: conosce l'ambiente, la piazza, i suoi giocatori, è semplicemente la migliore soluzione che la Lazio potesse augurarsi. Di nomi se ne sono fatti, anche validi, ma Simone rimane, per me, la migliore scelta.

Da dove ripartire adesso?

Se Simone è restato alla Lazio son certo abbia avuto determinate garanzie. E' rimasto nonostante le offerte non mancassero, quindi sono certo che Lotito allestirà una squadra ancora più competitiva per andare in Champions.

Come farlo, quindi, questo benedetto salto di qualità?

Semplicemente comprando campioni. L'equazione è semplice. Lotito deve spendere soldi per poter fare acquisti importanti, acquisti di qualità. Quei giocatori che possano fare, concretamente, la differenza. Quest'anno sono emerse delle lacune in attacco. Quando Immobile è stato fuori forma, lì davanti ci sono state delle carenze. Quando Immobile si è spento, la Lazio ha avuto una flessione. Manca davvero poco per allestire una squadra da Champions.

Milinkovic va blindato anche di fronte ad offerte importanti?

Assolutamente sì. Credo che sia stata una garanzia data da Lotito a Inzaghi. Credo che sia stata proprio una condizione richiesta da Inzaghi quella di blindare i giocatori più forte, quindi anche Milinkovic Savic