Di RAMONA MARCONI
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ESCLUSIVA – Stefano Mauri sul presente e sul futuro: “Io in società? Fosse per me…”
Dopo la bella vittoria per 1-0 sul difficile campo del Meazza, la Lazio è pronta a riprendere la marcia che porta alla Champions. Ne abbiamo parlato con l'ex centrocampista e capitano della Lazio, Stefano Mauri, che ringraziamo per averci...
ROMA - Dopo la bella vittoria per 1-0 sul difficile campo del Meazza, la Lazio è pronta a riprendere la marcia che porta alla Champions.
Ne abbiamo parlato con l'ex centrocampista e capitano della Lazio, Stefano Mauri, che ringraziamo per averci concesso - in esclusiva - questa bella intervista.
Inter-Lazio, che partita è stata?
"La Lazio ha fatto un'ottima gara, ha meritato la vittoria. Nel secondo tempo l'Inter si è fatta pericolosa, ma i biancocelesti sono riusciti a coprirsi in maniera ordinata portando a casa un risultato importante".
Qualcuno ha accusato Spalletti di non aver messo Icardi. Con l'argentino poteva cambiare il risultato?
E' un mese, circa, che la Lazio sta dominando tutte le partite. Poi in alcune partite è riuscita a portare a casa il risultato, in altre no, però sta giocando veramente un bel calcio. Le sta preparando benissimo dal punto di vista tattico con un centrocampo di fantasia e molto tecnico. Riesce a imporre il proprio gioco. Per quanto riguarda Icardi, io sono d'accordo con Spalletti: l'argentino non si è comportato bene e ha fatto bene a lasciarlo fuori. Se Icardi fosse stato in campo, nessuno può sapere come sarebbe andata la partita. Io credo che Spalletti abbia fatto bene a prendere questa decisione, perchè il gruppo viene prima di tutto.
Lazio nel girone di ritorno è sembrata più matura, Ha mostrato più carattere facendo risultato anche con le grandi. Sta cambiando qualcosa?
La Lazio ha giocato sempre un buon calcio. Poi, a volte, non è riuscita a portare a casa un buon risultato, in altre invece ha avuto tanti infortuni o sono stati errori individuali e a volte anche abbastanza grossolani. Però ha sempre giocato un buon calcio, soprattutto da quando ha spostato Luis Alberto a metà campo. Da qui e la fine ci saranno ancora molte partite, per ora la squadra sta benissimo sia dal punto di vista fisico, che mentale, speriamo continui così.
Milinkovic e Luis Alberto, dopo un inizio di stagione sottotono, stanno tornando ad esprimersi a livelli altissimi.
Non è mai semplice avere giocatori come Milinkovic e non farli giocare. Milinkovic ha fatto il Mondiale e si è allenato poco durante l'estate. Farlo giocare subito era rischioso: ha avuto un calo fisico, non ha fatto la preparazione. In questi casi ci vorrebbe un po' più di forza da parte dell'allenatore, magari lasciarlo fuori 2-3 partite all'inizio, facendogli fare la preparazione vera e propria rischiando anche di attirare qualche critica. La bravura di Inzaghi è stata quella di rendersi conto che la Lazio era diventata un po' prevedibile e quindi spostando Luis Alberto a metà campo e inserendo Correa e Milinkovic, facendo giocare tutti e tre i giocatori tecnici e di fantasia insieme ha sopperito a questa prevedibilità iniziando ad avere il pallino del gioco con ogni squadra.
Immobile sta facendo qualche gol in meno...
Credo che sia solo un caso. Immobile ha sempre molte occasioni durante la partita, è un giocatore che soprattutto nei momenti di difficoltà aiuta molto la squadra. E' molto generoso, torna indietro ad aiutare la squadra, prende palla anche largo, si trova spesso lontano dalla porta per la sua voglia di aiutare la squadra. In alcuni casi dovrebbe essere più egoista, così risparmierebbe energie, che avrebbe poi sotto porta.
Bene anche la difesa.
Hanno giocato benissimo: hanno saputo capire e leggere i momenti della partita in cui l'Inter spingeva di più. Nel secondo tempo ha anche arretrato il baricentro, si sono difesi molto bassi e sono riusciti a rimanere concentrati per 90 minuti concedendo davvero poco a una squadra come l'Inter.
La Lazio è quinta, con una partita da recuperare e sembra essere la squadra più in forma...
la lazio sta facendo un ottimo campionato, sia dal punto di vista fisico che mentale. Ha una partita in meno, adesso viene il difficile. Adesso arrivano le partite difficili: prima in casa con la Spal che si sta giocando la salvezza, poi con il Sassuolo. Deve riuscire ad eliminare il gap che ha con la terza e la quarta in classifica per poi dare tutto per agguantare la Champions.
Quando ti vediamo in società?
Questa è una bella domanda ma non dovete chiederlo a me. Io sarei pronto anche domani, ma purtroppo non decido da solo e dobbiamo interpellare altre persone.
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