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ESCLUSIVA – Zaccheroni: “Contro l’Inter l’ha vinta la difesa. Champions? La Lazio sta meglio delle altre ma…”

Prende la guida tecnica della Lazio nella stagione 2001-2002 subentrando a Dino Zoff. Una sola stagione in biancoceleste, prima di essere ingaggiato dalla stessa Inter. Alberto Zaccheroni, ex allenatore, tra le altre, di Lazio e Inter, interviene...

redazionecittaceleste

"Di RAMONA MARCONI

"ROMA- Prende la guida tecnica della Lazio nella stagione 2001-2002 subentrando a Dino Zoff. Una sola stagione in biancoceleste, prima di essere ingaggiato dalla stessa Inter. Alberto Zaccheroni, ex allenatore, tra le altre, di Lazio e Inter, interviene - in esclusiva - ai nostri microfoni. Con "Zac" affrontiamo il prossimo impegno contro la Spal e ripercorriamo la bella vittoria del Meazza.

Inter-Lazio, che partita ha visto?

Il reparto che ha funzionato meglio è stata la difesa. E' vero che mancava Lautaro e Icardi, ma l'Inter non è riuscita a trovare altre soluzioni a parte scodellare i palloni in area di rigore. Sono stati molto, ma molto bravi i difensori di linea che hanno fatto grandi prestazioni in marcatura. Gli avversari non hanno mai avuto la possibilità di impensierire Strakosha. La Lazio non ha corsi pericoli.

Molti hanno criticato Spalletti per la scelta di tenere fuori Icardi. Lei come si sarebbe comportato?

Bisogna conoscere le dinamiche interne precedenti. Dal di fuori è difficile capire. Sembra quasi che la società abbia agito contro il giocatore, ma conoscendo i professionisti che ci sono all'interno, mi sembra impossibile che il ritorno di Icardi non sia stato concordato tra le parti. In ogni caso, sentendo le parole di Spalletti, prevedo una nuova puntata.

Dove può arrivare questa Lazio? Lotta Champions come la vede?

La Lazio ci sarebbe dovuta andare già lo scorso anno. Deve avere la capacità di non mollare, di tenere duro, non manca molto. Si vede che è una squadra in salute, che sta bene ed è motivata. Ha recuperato giocatori importanti, soprattutto Milinkovic che è un giocatore che fa la differenza. Adesso, deve rimanere in corsa perchè sta meglio delle altre, anche se, a livello di organico, quelle che stanno avanti sono più attrezzate.

In cosa si può migliorare?

La Lazio ha un grande pregio, la continuità tecnica. Ha un allenatore importante, preparato e che conosce perfettamente la squadra. Questo è un vantaggio.

Arriva la Spal, in piena lotta retrocessione: come si affrontano queste partite?

Si affrontano velocemente. La Spal è una squadra umile, che conosce i propri limiti. In 90 minuti deve emergere la differenza qualitativa della Lazio. Non deve pensare al risultato, perchè porta ansia. Deve concentrarci sulla prestazione e non sul risultato.

La Juve ha possibilità di arrivare in finale?

In campionato non c'è storia. Anche quest'anno chiuderà con 15 punti di distacco sulla seconda. In Champions, l'assenza di Ronaldo non pregiudicherà il passaggio di turno. Credo che per battere l'Ajax non abbia bisogno di Ronaldo, ma gli servirà e sarà un grosso vantaggio averlo per arrivare fino alla fine.

Kean, Barella, Zaniolo, Chiesa e tanti altri: i giovani si stanno mettendo in risalto...

Son cresciuti e stanno facendo bene. Gli "esperti" di calcio dicevano che in Italia non c'erano più talenti, si sbagliavano. Mi pare impossibile vista la nostra preparazione e visti i talenti che abbiamo. A me ha impressionato Kean. Si sta destreggiare sia in area di rigore che sugli esterni, non ho ancora capito dove possa dare il meglio, adesso gli riesce tutto. Non bisogna mettergli pressione. Vedo che ha delle qualità che possano andare oltre anche rispetto agli altri nomi. Mi sembra che abbia una struttura fisica impressionante, inoltre è potente, agile e in una società come la Juve non può che migliorare.