ROMA- Poco più di anno l'esordio in Serie A di Luiz Felipe nel match contro il Milan.
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Lazio, Luiz Felipe e Murgia non convincono più
Solo un anno fa il brasiliano era considerato l'erede di de Vrij
Proprio nel momento in cui la Lazio temeva di perdere de Vrij (ora in nerazzurro) i biancocelesti credevano di aver trovato il suo erede. Il difensore lo scorso anno mostrava personalità e coraggio da vendere, guidando la difesa biancoceleste da leader vero con Caceres e Radu ai lati.
E' stato il ds Tare a portare Luiz Felipe alla Lazio, quando aveva solo 19 anni e giocava nella serie D brasiliana con l'Ituano. Il percorso del difensore è stato simile a quello di Strakosha: entrambi hanno passato un anno alla Salernitana. Tornato in biancoceleste, il brasiliano ha iniziato una scalata vertiginosa e il 31 gennaio della scorsa stagione gioca titolare nella semifinale di andata di Coppa Italia contro il Milan.
A distanza di un anno, le prestazioni di Luiz Felipe non convincono più: ieri sera, nel match contro l'Apollon Limassol ha personalità, ma non basta. Viene schierato come difensore centrale al posto di Acerbi che gioca a sinistra. Non fa nulla per sbilanciare Faupala in rovesciata, si lascia tagliare da Maglica: o non se lo aspetta o la marcatura è troppo lenta. Varie imprecisioni negli appoggi, viene infilato da Papoulis nell'azione del 2-0 dei ciprioti. Inesperto.
MURGIA- Alessandro Murgia solamente un anno fa sembrava destinato alla consacrazione con Inzaghi. Adesso ha chiesto al suo agente Lucci di trovargli una sistemazione diversa a gennaio. Classe ’96, romano, arriva dalla Primavera biancoceleste.
Il 17 settembre 2016, nel match contro il Pescara allo Stadio Olimpico di Roma, a nove minuti dal termine della gara, mister Simone Inzaghi gli concede l’esordio in Serie A.
Nel percorso giovanile, Murgia, spesso si aggira dietro le punte, e segna tanto. In Primavera la sua crescita è costante.
E' proprio lui a regalare un sogno a tutti i tifosi della Lazio. Il 13 agosto 2017 all’ultimo secondo gonfia la rete con il gol vittoria e permette alla squadra di alzare al cielo la Supercoppa italiana battendo la Juventus di Allegri.
Eppure adesso Murgia sembra dimenticato: appena due presenze e l'esclusione dai convocati di Marsiglia. Ieri, nel match contro l'Apollon Limassol, è alla sua terza presenza stagionale. Corre, ma gioca una partita mediocre. Sbaglia molti passaggi e non è deciso negli inserimenti. Infatti, Inzaghi lo richiama in panchina nella ripresa.
Probabilmente quella di ieri è stata la sua ultima partita in biancoceleste prima del prestito a gennaio.
Il suo agente, Lucci, sta lavorando su una cessione temporanea a una squadra fra Chievo, Frosinone e Spal.
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