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Mercato – A due giorni dalla chiusura tra emergenza e stallo

Simone Inzaghi, allenatore della Lazio

Mancano ancora poche ore alla chiusura del mercato e la Lazio si trova a gestire una doppia emergenza

redazionecittaceleste

ROMA - A due giorni dalla fine del mercato la Lazio sembra essere entrata in una fase di stallo.

Dai tifosi domenica sera, durante la sfida contro la Juventus, si è alzata una tiepida contestazione indirizzata verso il presidente Lotito che però sembra non aver smosso di molto la società, impantanata in proclami riguardanti la competitività della rosa. Lo stesso Lotito, precedentemente all’apertura del mercato di gennaio, si era battuto alacremente per la posticipazione della chiusura del mercato. E' chiaro che l’obiettivo non era quello di avere piu’ tempo per rinforzare al meglio la rosa per la lotta Champions, sempre piu’ agguerrita, piuttosto quello di poter sfoltire la rosa con maggiori possibilità di successo.

Non solo l'esterno

Le esigenze in casa Lazio riguardano soprattutto un esterno di destra, fondamentale per il modulo con cui scende in campo. Si tratta infatti di una vera e propria emergenza per Simone Inzaghi che nell'ultima gara in casa contro la Juventus ha dovuto adattare in quella posizione l'ormai tuttocampista Marco Parolo. Il 34enne non ha comunque sfigurato nella nuova posizione ritagliatagli da Inzaghi. La partita di domenica ha però evidenziato soprattutto un altro aspetto legato agli undici titolari: la squadra biancoceleste, infatti, schierando in campo tutti i giocatori di maggior qualità si è scoperta deficitaria nelle seconde linee; con l'acquisto estivo Joaquin Correa in campo le alternative utili a spaccare la partita si riducono al solo a Felipe Caicedo (sostituto di Ciro Immobile) e Pedro Neto che, ancora acerbo, è impensabile possa dare una mano alla compagine di mister Inzaghi.

Le dirette concorrenti si sono rafforzate

Dalle ultime indiscrezioni, però, si evince che la società sta dirigendo i propri sforzi verso l'acquisto dell'esterno di fascia, considerando competitivo il valore della rosa; la conferma arriva anche dalla possibile partenza di Dusan Basta, direzione Bologna, che lascerebbe praticamente il solo Marusic come soluzione a disposizione le cui condizione fisiche, però, non garantiscono stabilità. Lo scenario è ancora piu' preoccupante se si pensa che le dirette concorrenti per il quarto posto si sono, chi piu' chi meno, mosse sul mercato, una su tutte il Milan che conclude la sessione di gennaio con due rinforzi di livello (tre considerando il rientro di Andrea Conti) come Paquetà e Piatek.