ROMA - Hernanes è tornato a casa, al San Paolo. Intervistato da TMW Radio, il centrocampista ha parlato del suo passato: "Quando ho visto l’interesse della Juventus sono voluto subito andare. Il mio passaggio in Cina è stato complicato dal cambio delle regole e dell’ambiente. Quando mi ha richiamato il San Paolo mi sono emozionato, ho riabbracciato questa realtà con entusiasmo. C’era già stato un primo corteggiamento qualche anno fa, ma volevo continuare a fare bene in Europa. A gennaio la proposta cinese alla Juve era importante, poi mi hanno richiamato dal Brasile, non mi hanno praticamente mai mollato. Lì ho capito che era il momento giusto per tornare".
gazzanet
Hernanes: “Ritorno alla Lazio? Tutto è possibile. Ricordo più bello in biancoceleste? I gol nel derby”
Ecco le sue parole
Sull'addio di Bonucci, ha detto: "Da lontano non c'erano motivi per pensare a una separazione, però nel calcio le cose cambiano velocemente. Non posso emettere un giudizio perché non so cosa dire". Sulla sua esperienza all'Inter, ha detto:"Sono cresciuto molto lì, andai via perché volevo giocare la Champions League. Per questo andai alla Juventus, all'Inter stavo benissimo ma volevo giocare la massima rassegna europea”.
Poi, riguardo la Juve e il fatto di non aver dimostrato il massimo in bianconero: "Certamente, era un'arma a doppio taglio perché mi sono adattato a giocare in una posizione in cui non ero abituato. Ma così ho giocato la Champions e grandi gare con la Juve, è stata una esperienza interessante ma quello non era il mio ruolo. Mi sono adattato, ci ho messo un po' di tempo ma il calcio non aspetta". Poi, su cosa manchi alla Juve per vincere la Champions: "E' difficile dirlo, molto. La squadra ha tutte le carte per vincere la coppa, ma non l'ha vinta. Non dipende dalla Juve, ma che ha sfidato i fenomeni".
Sui rimpianti rispetto al suo passato Serie A, ha detto: "Rifarei la stessa scelta, gioco al calcio per passione ma anche perché ci sono obiettivi da raggiungere. Con la Lazio, in quel momento, non siamo riusciti a puntare in alto. Dovevo cambiare per raggiungere certi obiettivi, queste scelte mi hanno fatto crescere come uomo e come calciatore. Ma non è ancora finita, perché voglio giocare su livelli ancora più alti del passato. Sto in piena forma".
Sul suo momento più bello alla Lazio, ha detto: "I gol che feci nel derby, oltre la vittoria della Coppa Italia contro la Roma. Vincere il derby è sempre emozionante". Sul passaggio di Neymar dal Barcellona al PSG, ha detto: "Nel calcio le cose cambiano velocemente, qualcosa gli ha fatto decidere di cambiare aria. Le dinamiche nel calcio sono imprevedibili". Sul suo prossimo obiettivo, ha detto: "Voglio tornare in Nazionale, in vista del Mondiale del 2018. Ma quella sarà una conseguenza del mio lavoro, voglio aiutare la squadra a diventare più forte e puntare sempre in alto. Di conseguenza, vorrei tornare a vestire la maglia della Nazionale brasiliana".
Sulle parole di Falcao, il quale aveva dichiarato che l'ex Lazio si avvicinava a lui per caratteristiche, ha detto: "Io dico sempre che è bello quando le persone apprezzano il tuo lavoro, specie quando sono persone di grande livello come Falcao. Io voglio continuare a giocare bene". Sulla musica ad alto volume nello spogliatoio bianconero, ha detto: "Dopo l'allenamento in settimana, c'era sempre la musica nello spogliatoio. Poi, da lontano, non so se le cose siano cambiate o meno". Infine, su un suo possibile ritorno alla Lazio, ha detto: "Fino a qualche mese fa ero in Cina, mi allenavo per raggiungere i miei obiettivi. Tutto è possibile non chiudiamo le porte a nulla. Ora sono al San Paolo in Brasile, poi vedremo".
Cittaceleste.it
© RIPRODUZIONE RISERVATA