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Italo Zanzi: “La Roma è la squadra della città”. E sul 26 maggio…

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ROMA - Il CEO della Roma Italo Zanzi ha rilasciato una lunga intervista al portale americano philly.com, in cui ha toccato tanti argomenti tra cui anche alcuni riguardanti la Lazio ed il 26 maggio, data della storica Coppa Italia vinta e alzata al...

redazionecittaceleste

ROMA - Il CEO della Roma Italo Zanzi ha rilasciato una lunga intervista al portale americano philly.com, in cui ha toccato tanti argomenti tra cui anche alcuni riguardanti la Lazio ed il 26 maggio, data della storica Coppa Italia vinta e alzata al cielo dalla Lazio, proprio contro i giallorossi. " Quando siamo arrivati qui - le sue parole tradotte da Vocegiallorossa.it - la squadra non stava andando bene. La stagione precedente all’ultima non abbiamo giocato bene, ma la parte più difficile è stata la sconfitta nella finale di Coppa Italia contro i rivali cittadini della Lazio. Quello mandò la città in depressione. Più della metà. Se prendi le analisi demografiche, la Roma è davvero la squadra della città. È stato un momento difficile per i nostri tifosi. Perdemmo quella sfida il 26 maggio. Quella sera ci mettemmo al lavoro e penso che le persone, seppur lentamente, hanno riconosciuto che stavamo avendo un approccio diverso, non solo in termini di strategia, ma nel lavoro che è associato nel rivoltare un club così rapidamente. Abbiamo preso decisioni molto difficili che non sono risultate inizialmente popolari, abbiamo venduto alcuni giocatori. Lo abbiamo fatto capendo che non sarebbe stato il mercato a renderci più popolari nel giornale del giorno dopo, ma facendo in modo che la squadra avesse più opportunità possibile per vincere. E ci siamo riusciti. Ci siamo concentrati sui fondamentali, vincere dentro e fuori dal campo. Nonostante venisse detto che ci fosse, penso, del sano scetticismo riguardo quel che gli americani possono fare nel calcio italiano, penso che la filosofia del club è emersa. Abbiamo quello che credo sia il direttore sportivo migliore d’Italia, d’Europa e del mondo, Walter Sabatini, che è molto italiano. Il nostro allenatore Rudi Garcia, che penso sia il migliore sulla piazza, è francese. La nostra dirigenza è una combinazione di americani e italiani. Non guardiamolo come un progetto americano".

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