gazzanet

Lazio, Lotito: “A San Siro voglio una grande Lazio. Crediamo nella Champions”

Lotito Lazio

Il presidente è ospite al congresso di medicina sportiva dell'hotel Cavalieri. Oggetto: “Lo sport professionistico: l’atleta è ancora l’attore principale?"

redazionecittaceleste

ROMA - Adesso dà pure suggerimenti sull'alimentazione. Queste le parole del presidente Lotito, ospite al congresso di medicina sportiva dell'hotel Cavalieri. Oggetto: “Lo sport professionistico: l’atleta è ancora l’attore principale?"

Queste le parole di Lotito a margine: "Io sono consapevole di aver allestito una squadra competitiva, speriamo che i ragazzi riescano a dimostrare le loro potenzialità al 100%. Come ci arriva la Lazio? Lo vedremo dopodomani in campo, non si possono fare dei pronostici. Come cambia la preparazione di una squadra con l'accesso in Champions? Ovviamente deve tener conto di diversi spostamenti e numero di partite. Sono anche diversi gli avversari con cui devi confrontarti, quindi comporta una programmazione da Champions. Caso Icardi? Non mi occupo degli altri, già ho problemi a gestire le cose di casa mia. Mi auguro che domenica ci sia un grande spettacolo e una grande Lazio. Stadio? Dovete chiederlo all'amministrazione comunale. Dipendesse da noi, lo avremmo già fatto. Sono stato il primo a parlare d'impianti polifunzionali. Vediamo che succede, di sicuro vogliamo lo stesso trattamento della Roma".

KO

Il presidente parla pure degli infortuni capitati alla Lazio in questo 2019: “È più importante l’automobile o il guidatore? Il risultato migliore nasce da una sinergia di questi due elementi. Gli atleti non sono macchine, anche se allenati, giocare ogni tre giorni può portare a delle problematiche. Per quanto riguarda l’alimentazione, credo che la logica debba portare a un monitoraggio continuo e mirato. Come Lazio abbia intrapreso alcune attività, di concerto con il mondo universitario. Ogni individuo ha delle necessità peculiari. A tal proposito ogni presidente deve tutelare quel patrimonio che sono i calciatori, permettendogli di esprimersi al meglio anche grazie all’alimentazione. Adesso ci sono ‘mode’ come la crioterapia: il procuratore di Cristiano Ronaldo mi ha raccontato che, dopo ogni allenamento, si sottoponeva a questa pratica. Nel suo caso può funzionare, ma ogni atleta risponde in maniera diversa”

Cittaceleste.it