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SCRIPTA MANENT – Lotito: “I tifosi della Lazio sono belle persone, lineari ed equilibrate, intelligenti e sensibili”

ROMA - "Scorrendo con la memoria la breve vicenda laziale di Santiago Gentiletti, dall'annuncio ufficiale alla conferma del serio infortunio subito a Genova, passando per lo splendido esordio casalingo del ragazzo, non posso non avvertire un certo...

redazionecittaceleste

ROMA - "Scorrendo con la memoria la breve vicenda laziale di Santiago Gentiletti, dall'annuncio ufficiale alla conferma del serio infortunio subito a Genova, passando per lo splendido esordio casalingo del ragazzo, non posso non avvertire un certo senso di disagio".Inizia così, l'editoriale del patron laziale Claudio Lotito sulla rivista ufficiale biancoceleste di cui vi proponiamo un estratto: "il malessere - spiega - nasce dalla constatazione della strana parabola umorale che ha accompagnato i rumors e poi l'acquisto del forte difensore argentino. Non vi era nessun dubbio nel sottoscritto, nei miei collaboratori e nello staff tecnico circa le qualità sportive e umane di Santiago. Di aprioristiche bocciature tecniche di calciatori che non si sono ancora visti giocare non avevo mai sentito parlare. Eppure è accaduto anche questo nella mia presidenza. La stampa specializzata e (si suppone) anche competente - spiega Lotito - si è barricata dietro un sospetto no-comment, facendo da trampolino per un malumore popolare basato sul nulla. Santiago è un professionista impeccabile e un uomo forte. Facciano un esame di coscienza tutti coloro che l'hanno giudicato in modo affrettato, bocciandone l'acquisto senza alcuna motivazione logica e imparino a scremare i propri sentimenti dal rancore".

MANO TESA - "I tifosi della Lazio sono belle persone, lineari ed equilibrate, intelligenti e sensibili. Non si lasciano condizionare dai personalismi perché il bene supremo è la Lazio. Non svendono un proprio giocatore al primo fariseo venuto, perché la Lazio è una famiglia. Non giudicano prima di vedere - conclude il numero uno della Lazio - perché chi veste quella maglia entra nel cerchio magico degli affetti. Non respingono un ragazzo venuto da lontano per fare grande la Lazio, perché sono persone gentili e ospitali. Santiago Gentiletti è un grande giocatore!".

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