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Stadio Flaminio, Ferrero: “Perché non darlo a me? A Lotito non frega niente”

Il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero vorrebbe valorizzare lo stadio Flaminio

redazionecittaceleste

ROMA - Lo stadio Falminio come più volte ribadito, non interessa alla Lazio del presidente Lotito. Il numero uno biancoceleste vuole a tutti i costi, costruire un impianto nuovo di zecca, e soprattutto sui terreni da lui indicati, in zona Tiberina.

Ma lo stadio Flaminio vive una situazione paradossale, abbandonato a se stesso ormai da anni. Un vero peccato per quello che insieme all'Olimpico è stato e potrebbe essere il miglior impianto sportivo della capitale. Una persona interessata alle sorti del Flaminio c'è, è il patron della Sampdoria Massimo Ferrero, lui romano e innamorato della città eterna è attirato dal progetto. Queste le sue parole ai microfoni di RMC Sport: "Quello della cittadella per lo sport è stato un appello rimasto nel vuoto, al quale nessuno ha risposto: l’ho anche trovato poco rispettoso. Lo hanno proposto a Lotito, ma a lui non frega niente del Flaminio. E allora dico: perché non darlo a me. Ho 400 ragazzi che giocano nei campi della Polizia, non è normale. Alla Sindaca Raggi e a Frongia chiedo di ascoltarmi e di battere un colpo. Ci ho messo la faccia, in un progetto per il quale non chiedo soldi. Voglio valorizzare anche l’Auditorium, e creare un punto di aggregazione sociale per Roma. Lo stadio Flaminio potrebbe essere adibito a concerti e alle partite di rugby, nessuno negherebbe a nessuno questo spazio. È un monumento nazionale, dove ora ci sono i topi: una situazione inaccettabile”.