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CorSera: “Lazio, via libera per Astori. Giovedì si chiude a Milano”

ROMA - Davide Astori è ad un passo dalla Lazio. Della Juventus, club interessato fino a due giorni fa stando alle dichiarazioni dei dirigenti del Cagliari, ormai non c’è più traccia, forse si è eclissata per...

redazionecittaceleste

ROMA - Davide Astori è ad un passo dalla Lazio. Della Juventus, club interessato fino a due giorni fa stando alle dichiarazioni dei dirigenti del Cagliari, ormai non c’è più traccia, forse si è eclissata per evitare conflitti e agevolare accordi futuri. In ogni caso oggi la Lazio è l’unica società con cui il Cagliari ha in corso una trattativa, non è un vantaggio da poco considerato anche il sì già incassato dal giocatore. Certo, mancano ancora le firme, cioè gli elementi più importanti e definitivi. Però ormai ci siamo: Astori e la Lazio non sono mai stati davvero così vicini. Infatti: «Ho cominciato chiacchierare con la Lazio – ha ammesso ieri il d.s. del Cagliari, Francesco Marroccu – Questa per ora è l’unica trattativa che stiamo portando avanti». Che è ancora da perfezionare. Per il momento c’è la vecchia offerta di Lotito (5,5 milioni più 1,5 di bonus «facile») che il club sardo considera ancora insoddisfacente, ma che comunque fungerà da «plateau» nel dialogo riaperto ieri mattina all’alba dal presidente Lotito in persona: una telefonata al cellulare di Marroccu e la richiesta di dare una scrollata ad un affare apparecchiato da troppo tempo e, quindi, ogni giorno sempre più esposto alle incursioni di altri club interessati ad Astori. «Sì, ci siamo sentiti telefonicamente con Lotito – ancora Marroccu – È stato piacevole e, per altro, sono stato autorizzato a parlare dal mio presidente. Stiamo vedendo come far coincidere le necessità dei due club e del giocatore».

Un colpo di telefono e un appuntamento fissato per giovedì, quando nella sede della Lega di A convergeranno sia Lotito sia il neo patron del Cagliari, Tommaso Giulini. Dopo un mese di conflitti sembra che il clima tra presidenti si sia rasserenato («C’è rispetto tra le società, non è successo niente di grave», ha smorzato Marroccu) e si può tornare a discutere nel merito. In Lega si può chiudere, insomma. Sempre che si riesca a trovare il giusto equilibrio tra domanda e offerta. Tra i 7 milioni complessivi messi sul piatto da Lotito e gli 8 richiesti da Giulini la distanza non è siderale. La Lazio ha provato a colmarla offrendo in rassegna i vari Novaretti, Cana e Ciani e incontrando il no sistematico del Cagliari. Che è certamente più allettato dai giovani biancocelesti, magari da rilevare in prestito con clausole di riscatto e contro-riscatto. Joseph Minala e Mamadou Tonukara sembrano i più accreditati, forse anche per questo sono stati convocati ad Auronzo in tutta fretta dopo una settimana trascorsa a Roma ad espiare qualche peccato di gioventù. Su Danilo Cataldi, la prima richiesta del tecnico cagliaritano Zeman, c’è invece l’opposizione di Pioli, convinto più che mai dalla fase iniziale del ritiro ad approfondire lo studio di uno dei prospetti più interessanti a livello nazionale. «Per ora non abbiamo fatto numeri, abbiamo parlato di idee. Abbiamo sentito le offerte della Lazio dal punto di vista tecnico più che da quello economico – ha chiarito Marroccu – Per noi Astori sarebbe una grande perdita, dobbiamo sostituirlo a dovere. Ma siamo agli albori di una trattativa che non so come andrà a finire: nel calcio può sempre accadere l’impensabile». (Corriere della Sera)