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Lazio, Savini: “Alla Lazio manca qualcosa, Castagne? Ne ho parlato con Tare”

L'agente FIFA Ulisse Savini ha parlato del calciomercato della Lazio

redazionecittaceleste

ROMA - Il calciomercato di gennaio aprirà ufficialmente domani e chiuderà il 31 gennaio. La Lazio sta lavorando soprattutto in uscita, ma dovrà necessariamente ritoccare qualcosa anche in entrata. Del calciomercato della Lazio ha

parlato l'agente FIFA Ulisse Savini in esclusiva ai microfoni di Radiosei, queste le sue parole: "Le grandi squadra a mio parere non faranno molto. Il mercato di gennaio è diventato riparatore in tutti i sensi, interviene solo chi ha fatto male in estate. La Lazio? A mio parere ha un organico che al completo ha bisogno di molto poco, però al di fuori degli undici titolari forse qualche ricambio in più ci vorrebbe. Non seguo tutte le domeniche la Lazio, però mi è sembrato che quando mancassero due pedine importanti, si sia fatta un po' di fatica".

TARE - "Tare è stato bravo a prendere giocatori ad un prezzo vantaggioso e poi farli rendere in modo superiore a quanto tutti si aspettavano. Non sempre però questo riesce. A volte ci si deve rendere conto di questo per raggiungere degli obiettivi più alti".

CASTAGNE - "Lui nasce come esterno di difesa a quattro e con Gasperini si è adattato a cinque. Gioca sia a destra che a sinistra, è un nome interessante. Lui è un '95, prima che andasse all'Atalanta ne abbiamo parlato insieme a Tare, poi lui aveva altre piste aperte e ha virato su Marusic che giocava nello stesso campionato, anche se lo aveva valutato molto e gli piaceva. A Bergamo c'è questo dualismo con Hateboer". 

IL CAMPIONATO BELGA - "Il campionato belga è particolare, ti dà la possibilità di schierare più extracomunitari rispetto all'Italia, ci sono incentivi sui giovani che giocano. Ha creato un mercato molto variegato, anche se bisogna saper scegliere, perché il livello del campionato è molto più basso".

FREULER E GRIFO -Freuler è stato chiacchierato abbastanza con la Lazio, anche in estate. È un giocatore che sarebbe potuto arrivare ma anche in quel caso Tare ha virato su altri. Ha rinnovato da poco con l'Atalanta e non si muove. A giugno però vedremo, a mio parere meriterebbe uno step successivo, una big più importante. Grifo? Giocare in Nazionale per lui è stato un sogno, però è molto legato alla Bundesliga e al campionato tedesco. Più volte lo volevamo portare in Italia, però poi alla fine non c'è mai stata una grande convinzione. Ha difficoltà a lasciare la Germania".