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Primavera, addio Coppa Italia. Bonatti: “Dobbiamo avere fiducia, la fortuna gira”

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Prosegue il periodo negativo dei ragazzi di Bonatti, sorpassati dagli ospiti nel finale

redazionecittaceleste

FORMELLO - Un avvio di campionato non semplice per la Primavera di mister Bonatti, che oggi dice addio alla Coppa Italia: il Bari vince 3-2 a Formello e conquista l'accesso ai quarti di finale. Decisiva la tripletta di Maffei, che ha siglato l'ultimo gol al minuto 88. Doccia fredda per i giovani biancocelesti, che abbandonano la competizione e continuano il loro periodo negativo.

Al termine del match, intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel, Andrea Bonatti ha detto: "Abbiamo prodotto una decina di occasioni da gol, abbiamo subito tre tiri in porta di cui un eurogol. Il rigore per il Bari? Si è visto anche in diretta, non si può commettere un errore del genere. La palla segue la direzione della corsa di Miceli, il guardalinee lo vedeva. Non poteva essere ingannato dal sollevarsi dell'acqua. Sono anche passati due minuti prima di farlo battere, sono cose che non vanno bene. Dopo questo c'è stato un episodio ancora più netto a nostro vantaggio che non è stato fischiato. Sarac stava colpendo la palla ed è stato sdraiato da dietro. Senza considerare la prestazione maiuscola del portiere avversario.

Questa eliminazione è motivo di dispiacere perché con tutte le difficoltà che abbiamo stiamo facendo prestazioni di livello, dispiace che scelte fatte senza criterio vadano ad inficiare sullo stato d'animo. Purtroppo ci sono stati una serie di episodi estremamente dannosi nei nostri confronti. L'arbitro non ha voluto darmi spiegazioni, è corresponsabile di questa situazione.

Lavoro con il presidente Lotito da quattro anni e so che può non risultare simpatico. Al tempo stesso bisogna fare appello all'onestà professionale di tutte le componenti che gravitano attorno ad una partita di calcio. Io non ho energie da perdere pensando alla malafede degli altri ma voglio farmi rispettare, nei modi giusti. Dall'altra parte deve esserci la volontà di dare ascolto. Si può sbagliare, purtroppo nella realtà Lazio succede un po' troppo spesso.

Abbiamo vinto con la Juventus, poi abbiamo incontrato due squadre importanti come Milan e Atalanta con cui il passivo è stato bugiardo, sono state buone prestazioni. Contro il Verona anche abbiamo dimostrato di essere in un periodo in cui la malasorte ci guarda sempre in faccia. Io ho solo un'arma: il lavoro. Il gruppo la conosce bene, mi auguro che facciano affidamento sulle mie considerazioni di persona positiva.

Cosa dirò ai ragazzi? Quello che ho già detto loro. Siamo tutti dispiaciuti, ho detto loro che l'amarezza che provo io è la somma di tutta quella che provano loro. Abbiamo margini di miglioramento, non riusciamo ancora a concretizzare tutto il lavoro che facciamo. Dobbiamo approcciare al futuro con fiducia e sicurezza. Abbiamo subito 12 gol in campionato su forse 16 tiri in porta. E' un momento che dura da un po', penso che sia opportuno concentrarci su quello che dobbiamo fare perché la fortuna gira.

Tatticamente i ragazzi esprimono buone idee, non sempre con costanza però il problema è riuscire ad essere più efficaci in fase realizzativa. Questo non è per ridurre nulla, è per far capire cosa viviamo in questo momento. Dobbiamo avere la forza di andare avanti. Sarac ha fatto una discreta prestazione, ha trovato due gol molto intelligenti. Può fare però molto di più nella manovra, mi auguro che possa continuare a crescere in questo senso. Adesso dobbiamo recuperare delle energie, il Sassuolo gioca su grandi ritmi. Abbiamo poco tempo, dovremo fare di necessità virtù. Giocatori di prima squadra che scendono in Primavera? Ognuno fa le sue scelte, non le commento. E' opportuno però che tutti abbiano ben compreso la situazione di questo campionato".

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