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Correa e il peso della maglia numero 11 degli uomini-derby

Joaquin Correa, trequartista della Lazio.

Potrebbe giocare titolare con Luis Alberto o essere in ballottaggio con lo spagnolo. Se giocherà dovrà rispettare la tradizione di campioni del calibro di Signori, D'Amico e Klose

redazionecittaceleste

ROMA – Può partire titolare con Luis Alberto oppure giocarsi un posto con lo spagnolo. Dopo due prestazioni scialbe contro Siviglia e Milan, Correa cerca nel derby il riscatto.

All'andata entrò a gara in corsa e non riuscì in 37' a dare la scossa. Stavolta Correa non vuole partire dalla panchina, ma prendersi di nuovo dall'inizio una maglia. Soprattutto nella stracittadina, l'argentino vuole sbloccarsi sotto porta. Non trova il gol in campionato dal 25 novembre, quando evitò la sconfitta in casa contro il Milan. Non ci riuscì invece in Europa League contro l'Eintracht Francoforte (2-1) il 12 dicembre. Quella fu la sua ultima rete, ma l'argentino rimane pur sempre il secondo capocannoniere stagionale: 5 reti come Parolo.

PESO

Non avrà una maglia qualunque nel derby. Correa ha la missione di onorare quel numero 11 stampato alle sue spalle. L’hanno indossato tanti uomini-derby: Vincenzo D’Amico e Ruben Sosa, Beppe Signori e Sinisa Mihajlovic, fino ad arrivare allo squalo Miro Klose che fu l'ultimo con quella maglia a ballare fra i lupi. Un motivo in più, anzi 11 per strappare nelle stracittadina gli applausi. Sempre che gli conceda un'altra chance, Inzaghi.

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