ROMA - Ha smaltito l'affaticamento, è pronto a tornare dal primo minuto in campo. Fanta Correa vuole deliziare la platea con l'Empoli con un altro lampo.
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FantaCorrea per andare in Champions
L'argentino torna titolare dopo due gare ai box. Non è al meglio, ma vuole aiutare a tutti i costi la Lazio a centrare l'obiettivo
E' rimasto a riposo due gare, adesso non ce la fa più, vuole corrre. Correa è l'uomo di cui la Lazio aveva bisogno per tenere vivo il dinamismo dell'attacco biancoceleste. La sua bravura - in modo particolare nei dribbling - ha messo in difficoltà persino mister Inzaghi, che è arrivato a cambiare il suo modulo. Si è ambientato subito Joaquin, perché in Italia c'era già stato e non solo: “Ho sempre giocato in attacco, all’Estudiantes ho imparato a giocare da trequartista e mi sono trovato bene. Quella è la mia posizione preferita in campo, il periodo in cui sono stato lì è stato fondamentale nella mia crescita. Con la Sampdoria è stato bello, ho fatto fatica i primi mesi perché ero piccolo e non sapevo come funzionava il calcio italiano. Ho iniziato poi a capire e ho concluso la stagione giocando sempre. Ci sono delle differenze fra il calcio italiano e quello argentino ma anche delle analogie. Nei primi mesi in Italia ho fatto un po’ di fatica a trovare gli spazi, ma gli allenatori che ho avuto lì mi hanno dato fiducia e mi hanno insegnato. Tutti mi sono stati vicini, anche il presidente. Sono stati tutti molto carini con me. Ho fatto i miei primi gol in Serie A in un momento difficile della Sampdoria, ma per me è stato bellissimo.
SIVIGLIA
Quindi la consacrazione in Spagna: “Il Siviglia è stato un bel periodo, due anni buonissimi. La squadra ha giocato in Champions, il primo anno con Sampaoli abbiamo fatto bene, sempre in alto in classifica. Lui mi ha dato tanto, mi ha fatto maturare e mi ha convocato in Nazionale. La Champions è un’esperienza bellissima e ho bellissimi ricordi. Ho avuto tante partite importanti e abbiamo vinto in Spagna, abbiamo giocato tre finali che abbiamo perso con Barcellona e Real Madrid. Sono stati due anni belli, dove abbiamo fatto bene. Infine ho ringraziato tutti, mi hanno aiutato a crescere e sono contento. La Champions per me è stata un’emozione bellissima, giocare contro grandi squadre che disputano sempre questo torneo è difficile. Sogno di giocarci con la Lazio, sarebbe una cosa incredibile ma prima dobbiamo pensare alla prossima partita”.
LAZIO
Nessun attrito con Inzaghi: “Il mister sta facendo bene con tutti noi, dando fiducia a tutti. A me disse che le prime giornate avrei dovuto pazientare, io avrei voluto giocare subito. Lui mi ha dato la sua fiducia e io voglio accontentarlo e ripagarlo. Ovviamente lo voglio fare anche per la società e i compagni”. Il primo gol a Udine: “Ero lì in area e ho pensato di saltare il marcatore, ho fatto la mia giocata ed è andata bene. Abbiamo vinto e quello era l’importante. Lì in area vicino alla porta mi piace giocare, mi piace dare spazio ai miei compagni. Mi piace tanto la palla, sono uno a cui piace puntare. Queste sono le mie caratteristiche”. Oggi sfruttiamole.
Cittaceleste.it
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