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I GIOIELLI – Anderson Talisca: il piccolo nuovo Rivaldo

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Nato a Feira de Santana (nell’interior bahiano) il 1 febbraio 1994, Anderson Souza Conceiçao all’anagrafe (semplicemente Anderson Talisca per i suoi tifosi ) è un calciatore molto talentuoso e completo che può ricoprire diverse posizioni in...

redazionecittaceleste

di Andrea Colacione

ROMA - Nato a Feira de Santana (nell’interior bahiano) il 1 febbraio 1994, Anderson Souza Conceiçao all’anagrafe (semplicemente Anderson Talisca per i suoi tifosi ) è un calciatore molto talentuoso e completo che può ricoprire diverse posizioni in campo. Prodotto del vivaio del Bahia, “O Tricolor de Aço” (il tricolore d’acciaio) di Salvador, è stato lanciato in prima squadra dal tecnico Cristovào Borges (il 7 luglio del 2013 contro il Corinthians), con cui il calciatore ha stabilito un ottimo feeling. A portarselo via è stato il Benfica che ha pagato al club nordestino 4 milioni di euro, visto che il suo contratto scadeva nel 2017 e sono stato soldi molto ben spesi sia per il rendimento che per la duttilità tattica del ragazzo.

 

BOMBER - Un ragazzo che nel corso della sua carriera ha dimostrato di saper giocare come mediano, mezzala, ala,trequartista, seconda punta ed addirittura prima punta, una delle posizioni in cui personalmente lo preferisco. Arrivato al club lusitano nel luglio 2014, finora Talisca ha realizzato 9 reti in 32 gare in cui spicca soprattutto la tripletta messa a segno contro il Vitoria Setubal. Talisca è un calciatore abile, talentuoso e intelligente che sa mettere la propria tecnica a disposizione dei compagni, aprendo varchi o inserendosi in zona gol con uno-due o attaccando la profondità. E’ veloce, abile nel dribbling e nell’uno contro uno e calcia molto bene in porta (anche le punizioni). Per tutte queste qualità in patria lo hanno paragonato a Rivaldo ed a mio avviso il paragone è molto indovinato sia per la somiglianza fisica che per le doti tecniche che non saranno quelle del miglior Rivaldo ma pur sempre di elevato livello.

BENFICA - Finora ha vinto un titolo “Estadual” (regionale) con il Bahia ed un campionato portoghese, una Coppa di Portogallo ed una Coppa di Lega con il Benfica lo scorso anno sotto la guida di un grandissimo allenatore come Jorge Jesùs che quest’anno si è trasferito ai rivali storici dello Sporting. Talisca è un calciatore molto generoso che sa sia impostare l’azione che ripiegare per dare una mano ai compagni ed è molto elegante nella sua corsa dinoccolata, dall’alto del suo metro e novanta circa di altezza. E’ un felino dotato di scatti brucianti e che dà del tu al pallone con cui ha una notevole confidenza. Mourinho e Wenger sono rimasti stregati dalle sue qualità ed in Italia piace a Juventus ed Inter, anche se personalmente non lo vedrei affatto bene incastrato nei tatticismi esasperati di Allegri e Mancini.

CONTRATTO - Il suo attuale contratto con le Aquile del Benfica scade il 30 giugno 2019 e dovrebbe costare una cifra intorno ai dieci milioni di euro o poco meno. Soldi che a mio avviso sarebbero molto ben spesi ma si sa ormai a memoria che in casa Lazio i parametri sono ben altri: ovvero parametri zero, calciatori a fine carriera, statue di marmo, elemosine di vario tipo o scommesse improponibili. Non esistono né la voglia di vincere, né la voglia di migliorarsi e neppure alcun tipo di programmazione: si gestisce semplicemente lo scorrere quotidiano della mediocrità. Peccato perché questo formidabile ed estroso mancino brasiliano farebbe molto comodo alla Lazio e riaccenderebbe di colpo l’entusiasmo facendo innamorare di nuovo la tifoseria laziale che è ormai stufa da tempo dei continui sogni infranti da questo presidente egoista ed incapace.

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