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La Lazio invoca l’aiuto del pubblico contro gli arbitri

Irrati

Contro il Torino Irrati non si è sentito condizionato, ma i fischi dei tifosi biancocelesti potrebbe sortire l'effetto sperato sui suoi colleghi

redazionecittaceleste

ROMA - Non sarà un eterno ritorno, la Lazio non ci sta ad essere penalizzata come nel 2018. Si è chiuso un cerchio proprio col Toro, adesso guai. Per questo Tare tiene alti i toni e continua a far sentire la sua voce da Dubai:

«Il nostro obiettivo fondamentale per la crescita della società è andare in Champions. Sono anni ormai che ci giriamo intorno e credo che questo possa essere quello giusto, arbitri e Var permettendo». L'accusa fra le righe è forte, si sentono di nuovo accerchiati a Formello, la direzione d'Irrati ha riscoperto il nervo: «E' difficile dimenticare i torti subiti – prosegue il diesse - ma la speranza è che la tecnologia e i fischietti possano iniziare l'anno con maggiore serenità perché c'è tanto in gioco. Noi dobbiamo essere corretti e rispettare le regole, ma allo stesso tempo vogliamo essere rispettati». Così anche il presidente Lotito, uomo delle istituzioni federali, non ci sta a passare come irriguardoso nei confronti d'Irrati. Mercoledì la sanzione del giudice sportivo (10mila euro) lo ha colto di sorpresa. Dopo la rabbia, adesso c'è l'attesa: «I termini del provvedimento sono sospesi – spiega l’avvocato biancoceleste Gentile – perché abbiamo chiesto le carte per decidere se fare o meno ricorso. Vogliamo capire cosa ha scritto l'arbitro nel referto, di sicuro Lotito non lo ha insultato». Alla fine del primo tempo però è sceso negli spogliatoi e con lo sguardo lo ha fulminato.

BIG MATCH

E' furioso, Lotito. Perché si becca una multa e un richiamo quando lui, a differenza per esempio di De Laurentiis, non ha mai voluto parlare di arbitri nonostante quanto successo lo scorso anno. Eppure, ironia del destino, in casa Lazio adesso si sta vivendo una situazione simile a quella del Napoli prossimo avversario. A Inzaghi mancherà Marusic (squalificato due giornate) nella sfida del San Paolo, Ancelotti dovrà rinunciare anche ad Allan per un giallo di troppo a Bologna, oltre ad Hamsik infortunato e sopratutto a Koulibaly e Insigne, reduci dalle squalifiche comminate con l'Inter, dopo una discutibile direzione di Mazzoleni. Il Napoli sarà insomma rabberciato, quale migliore occasione per provare finalmente a battere una big nel nuovo anno? I biancocelesti prima affronteranno il 12 il Novara in Coppa Italia, poi battezzeranno il girone di ritorno in Campania. Un inizio tutto in salita perché poi all'Olimpico arriverà la Juve alla seconda giornata.

ABBONAMENTI

Sarà una ripartenza col botto. Per questo la Lazio invoca l'aiuto del pubblico per provare a racimolare subito qualche punto. Riparte così domani la campagna abbonamenti per il girone di ritorno, entro il 15 gennaio (ultimo giorno) ampliare il numero dei 19.500 attuali abbonati è l'obiettivo: «Verranno mantenute le stesse tariffe e promozioni estive», annuncia il responsabile marketing Canigiani. Che spiega: «Tra poco usciranno i prezzi per i biglietti con la Juventus e, ovviamente, vista l'importanza della partita, i costi saranno più alti del solito. Con l'abbonamento avrete la possibilità di assistere al match pagando la solita tariffa. Stesso discorso vale per il derby. Speriamo quindi che siano tanti ad abbonarsi. Sarebbe bello avere sempre la cornice che si è vista contro il Torino». Irrati non si è sentito condizionato, ma i fischi del pubblico potrebbero incidere su altri colleghi sino a fine campionato.

Cittaceleste.it