Lazio, come fare se anche Immobile non segna più?

ROMA - Ciro Immobile ci ha abituato bene, anzi benissimo. L'anno scorso ha segnato gol a grappoli, tanto da competere per la Scarpa d'Oro fino all'infortunio.

Quest'anno la musica è cambiata, come quella della squadra in generale. Se la passata stagione si segnava con continuità straordinaria, in quella corrente si fa una maledetta fatica a mettere la palla in rete. Il match del Sanchez Pizjuan è stato emblematico di questo, con una squadra che ha avuto varie occasioni per segnare quantomeno il gol della speranza, ma alla fine non ha mai trovato la stoccata decisiva. Neanche Immobile, imbeccato nel cuore dell'area di rigore, è riuscito a centrare lo specchio. Un errore non da lui, e non è la prima volta.

KILLER INSTICT DOVE SEI?

Anche contro la Juventus all'Olimpico la Lazio aveva giocato bene, aveva attaccato mettendo alle corde la capolista. Ma il problema è sempre quello: la palla deve entrare in porta, non arrivarci vicino. Anche in quel match l'attaccante di Torre Annunziata è stato servito bene in area di rigore per il gol del potenziale vantaggio, ma anche lì ha calciato fuori. "Gli episodi non sono stati dalla nostra parte" diceva ieri l'ex Torino, ma è anche vero che la precisione di un tiro non è sempre questione di fortuna. Negli ultimi due mesi Immobile ha segnato appena due reti (una in Serie A contro il Napoli, l'altra in Coppa Italia contro l'Inter) e la Lazio ne ha risentito in termini di risultati. I biancocelesti fanno fatica a metterlo davanti alla porta, ma serve che Ciruzzo ritrovi la miglior verve realizzativa. Martedì c'è il Milan in TIM Cup. Stessa competizione dell'ultimo gol, ancora un'avversaria proveniente da Milano: sarà l'occasione per interrompere il digiuno?